«Gli ultimi dati sui flussi turistici dei primi nove mesi del 2021, evidenziati nel dossier della Cna sarda, sono confortanti e incoraggianti, perciò nel 2022 mi aspetto una stagione turistica in crescita per la Sardegna e, confidando sulla possibile attenuazione dell’emergenza sanitaria, molto vicina ai livelli prepandemici. In questo scenario, l’incremento delle rotte è una buona notizia, oltre che un ulteriore segno della capacità attrattiva di Cagliari e della Sardegna in generale.»
A dirlo è l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, che aggiunge: «L’attività promozionale portata avanti dalla Giunta regionale non ha avuto un attimo di tregua e i risultati lo dimostrano. Potrebbe non bastare, perché la Sardegna è ancora troppo discriminata. Il sogno di un’isola che vive tutto l’anno di turismo si può avverare, ma solamente con certezze nel settore dei trasporti, altrimenti rischiamo di non essere competitivi e di non riuscire ad andare oltre la stagione estiva. Promuoviamo e offriamo unicità, facciamo molti sforzi e impegniamo risorse, ma potrebbe non bastare per destagionalizzare pienamente i flussi turistici. Anche se recentemente, grazie soprattutto ad una serie di grandi eventi, in particolare sportivi e culturali, abbiamo ottenuto buoni risultati e di buon auspicio per la ripartenza del settore. La collaborazione anche coi grandi vettori è fondamentale per rafforzare e incrementare i collegamenti da e per la Sardegna, finalizzati non solo allo sviluppo del turismo, ma anche per garantire la mobilità dei Sardi».
Antonio Caria