Sabato scorso una delegazione di Caminera Noa ha partecipato alla manifestazione indetta dal “Comitato spontaneo cittadini Gallura” in difesa dell’ospedale Paolo Dettori e della sanità pubblica.
“Era importante esserci – dichiarano Giovanni Fara e Luana Farina – perché quella sulla sanità è una battaglia che riguarda tutta la Sardegna e non deve man care la solidarietà ai territori più colpiti dalle politiche di spoliazione portate avanti con diabolica insistenza sia dal centro sinistra che dal centro destra, che persino in piena pandemia, hanno drenato risorse pubbliche nella sanità privata (emblematico è il caso del Mater Olbia) allo stesso tempo mancando di rafforzare i presidi ospedalieri sul territorio. Caminera Noa ha voluto denunciare come le politiche portate avanti negli ultimi decenni, con tagli di posti letto, chiusure di reparti e di ospedali, abbia portato al congestionamento degli ospedali nei centri maggiori durante l’emergenza covid, impedendo così ai sardi le normali cure.”
Poi l’appello: “Riaprire subito i presidi ospedalieri chiusi per effetto delle riforme portate avanti in maniera irresponsabile e contro gli interessi della popolazione dal duopolio coloniale di centro sinistra e di centro destra e rafforzare le strutture sanitarie in tutta l’isola. Il monito che arriva dalla piazza è chiaro: la politica agisca subito nell’interesse del territorio o si prepari a una lunga stagione di lotte e di mobilitazioni sociali”.
Antonio Caria