Si è riunita questo pomeriggio, presieduta dall’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, la Commissione regionale per i servizi e le politiche del Lavoro, importante occasione di confronto e partecipazione delle rappresentanze istituzionali ed economico-sociali alla formulazione di orientamenti e proposte in merito alla strategia regionale in materia di lavoro e formazione. All’incontro in videoconferenza hanno partecipato le rappresentanze delle organizzazioni sindacali e datoriali, i rappresentanti della cooperazione, degli Enti di formazione e degli Enti accreditati al lavoro, oltre all’agenzia regionale per le politiche attive sul lavoro, Aspal.
«Si è trattato di un importante momento di concertazione finalizzato a fare il punto sugli interventi previsti e su quelli in programma per rendere sempre più moderno ed efficiente il mercato del lavoro in Sardegna, cogliere le sfide che arriveranno a anche a livello normativo (nazionale ed europeo) nella fase post pandemica e promuovere una buona gestione delle politiche attive del lavoro e della formazione – ha spiegato l’assessore Alessandra Zedda evidenziando le opportunità che scaturiranno anche grazie al Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori, GOL, introdotto per rilanciare l’occupazione e combattere la disoccupazione -. Rispetteremo i tempi indicati ed entro il 25 del mese la Sardegna presenterà al Governo (Anpal) il Piano d’attuazione regionale, Par, ovvero il piano attuativo del Gol per l’impiego delle risorse destinate alla Sardegna, su cui l’Assessorato sta lavorando. Alla nostra Isola spettano risorse pari a oltre 32 milioni per il 2022.»
Si tratta del 20% delle risorse complessive, di cui una quota pari a 1.995.000 destinate al Fondo per il Potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale (per le successive annualità le risorse verranno assegnate sulla base del raggiungimento del target dei destinatari coinvolti nel primo anno nonché sull’avanzamento della spesa a valere sulle risorse del PNNR). «Dei 22.380 destinatari della misura in Sardegna, 5.968 sono da coinvolgere in attività di formazione e di questi 2.238 in attività di rafforzamento delle competenze digitali», ha aggiunto Alessandra Zedda.
«Abbiamo davanti una sfida difficile e ambiziosa allo stesso tempo: quella di traghettare il mercato del lavoro sardo oltre la crisi che da circa due anni ci ha travolto – ha continuato l’assessore Alessandra Zedda -. Per fare questo cercheremo di integrare i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza con le risorse regionali derivanti dal fondo Sardegna Lavoro previsto dalla legge Omnibus, i fondi Fes, Fondo sociale europeo, del ciclo 2021-2027.»
Il tavolo di confronto, nel corso del quale l’assessore Alessandra Zedda ha chiesto il massimo coinvolgimento dei soggetti presenti in un’ottica di partecipazione attiva, riprenderà il 21 febbraio (e proseguirà successivamente). I membri della commissione regionale potranno inviare le loro osservazioni entro il 20 del mese.
Il programma GOL, con un orizzonte temporale che va dal 2021 al 2025, si inserisce nell’obiettivo generale della Missione 5 del PNRR che è quello di garantire un nuovo futuro per tutti i cittadini, da costruire attraverso l’innovazione del mercato del lavoro, facilitando la partecipazione, migliorando la formazione e le politiche attive, eliminando le disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, sostenendo l’imprenditorialità femminile. Nell’ambito della Missione 5, la componente 1 ‘Politiche per il lavoro’ mira ad accompagnare la trasformazione del mercato del lavoro con adeguati strumenti che facilitino le transizioni occupazionali; a migliorare l’occupabilità dei lavoratori; ad innalzare il livello delle tutele attraverso la formazione.