«Abbiamo depositato in Consiglio regionale una mozione per chiedere che venga definito un Piano regionale per l’utilizzo dei Tamponi salivari molecolari (Tsm) quale principale metodologia diagnostica per l’individuazione della diffusione dell’infezione da Sars-Cov-2 per tutti gli studenti delle scuole dell’infanzia e le primarie.»
Lo dichiara la consigliera regionale della Lega, Annalisa Mele, che aggiunge: «La richiesta è stata indirizzata sia al Presidente della Giunta che all’assessore della Sanità con l’auspicio che la stessa metodologia diagnostica venga utilizzata anche per la campagna di screening, sempre sulla popolazione scolastica, affinché sia interrotta la catena di contagio nelle scuole».
«La richiesta di utilizzare il Tampone salivare molecolare nasce dall’esigenza di superare due fattori limitanti del più diffuso Tampone nasofaringeo molecolare (Tnf m), ovvero, la necessità di avere personale specializzato per l’esecuzione del tampone stesso e l’organizzazione di una logistica che permetta l’esecuzione degli stessi in ambienti adeguati al rischio infettivo – conclude Annalisa Mele -. Altro fattore da tenere in considerazione è che l’utilizzo del test salivare risulta meno invasivo e traumatico, specialmente tra i bimbi e gli adolescenti, rispetto al Tnf m.»
Antonio Caria