La Polizia di Stato, che durante tutto il periodo di emergenza sanitaria non ha mai distolto l’attenzione nei confronti dei fenomeni di criminalità diffusa, ha attuato un potenziamento dei servizi, nell’ottica di una sempre più efficace azione di prevenzione e di contrasto anche dei reati contro il patrimonio, specie furti in abitazione, in considerazione dell’allentamento delle misure restrittive per il contenimento del Covid-19 e della conseguente ripresa della mobilità delle persone.
In quest’ambito, gli investigatori della sezione anticrimine del Commissariato di Quartu Sant’Elena, insieme agli agenti delle Volanti, hanno eseguito una serie di servizi mirati, con controlli approfonditi nelle zone dove sono stanziati i soggetti i cui precedenti specifici sono ben noti ai poliziotti.
Proprio durante una delle perquisizioni presso un’immobile occupato abusivamente, sito lungo la 554, nel territorio di Quartu Sant’Elena, sono stati rinvenuti diversi oggetti e materiali di dubbia provenienza furtiva.
Nell’area esterna di pertinenza all’immobile occupato giacevano alcune smerigliatrici, trapani, diverso materiale elettrico e tre gazebo, due con la copertura di colore nero e uno con la calotta in colore rosso.
Gli agenti del Commissariato hanno proceduto al sequestro del materiale rinvenuto e alla denuncia per ricettazione dei due uomini occupanti l’immobile, rispettivamente classe 1963 e 1988.
Proseguono gli accertamenti investigativi da parte dei poliziotti, che invitano chiunque abbia subito un furto nell’ultimo periodo di tali materiali a presentare denuncia presso gli Uffici del Commissariato di Quartu Sant’Elena o a segnalare al 113 qualsiasi notizia utile in merito alla provenienza degli oggetti.