7 milioni e 100mila euro. Ammonta a tanto lo stanziamento della Giunta regionale in favore delle aziende del comparto ovicaprino per i danni causati nel 2021 dalla diffusione del virus della lingua blu.
«È un primo sostegno, concreto e tempestivo – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas – a favore di un settore che più di altri sta pagando il rincaro incontrollato delle materie prime e dei costi energetici. Tutto il sistema agropastorale sardo sta soffrendo i pesantissimi effetti di un’emergenza sanitaria ed economica che la Giunta sta contrastando con misure precise e mirate. Siamo e saremo sempre vicini ai nostri allevatori e a tutti i nostri agricoltori, che domani saranno in piazza per una manifestazione pacifica chiedendo certezze per costruire un futuro di sviluppo. Continueremo a fare la nostra parte fino in fondo, ma queste certezze devono arrivare grazie a un intervento straordinario dello Stato che metta nel conto anche i costi derivanti dallo strutturale svantaggio geografico dovuto all’insularità.»
«Nelle aziende sede di focolaio – aggiunge l’assessora dell’Agricoltura, Gabriella Murgia – le autorità sanitarie hanno provveduto a imporre tutte le misure sanitarie restrittive previste dalla normativa comunitaria e nazionale per prevenire il propagarsi della malattia. Tuttavia, anche se si sta dando piena attuazione a queste misure, in queste aziende le condizioni di benessere degli animali sono state fortemente pregiudicate, con la conseguente morte di numerosi capi e la forte compromissione della produttività di quelli rimasti in vita. L’aiuto è finalizzato a indennizzare gli allevatori per la perdita dei capi morti in conseguenza della malattia e per la relativa mancata produzione, e per i maggiori oneri sanitari e di alimentazione, sostenuti in ragione della diffusione della malattia e dell’applicazione delle misure restrittive.»