L’Unione dei Comuni del Coros ha approvato il bilancio consuntivo. Un documento che tiene conto delle linee programmatiche, figlio di un ente pubblico in salute che programma nonostante l’incertezza del suo futuro nella logica territoriale in riferimento all’abolizione della Provincia e la conseguente nascita della città metropolitana.
Punto nodale del bilancio, per la redazione dei bandi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e sulle risorse che potranno essere riversate sul territorio. L’Ente ha potuto così bandire quelle selezioni che potrebbero rafforzare la macchina amministrativa, gestionale e operativa e sta già partecipando a bandi di un certo peso come quello sui rifiuti nei quali è stato richiesto un finanziamento pari a 10 milioni di euro che servirà a potenziare gli ecocentri, creare centri di riuso, isole ecologiche e georeferenziazione giusto per indicare qualche intervento.
Gli altri obiettivi riguardano la transizione digitale del sistema amministrativo, con la conseguente richiesta di risorse umane e l’attuazione del Piano di Protezione civile che vede in bilancio le risorse destinate alla viabilità intercomunale e la realizzazione del ricovero mezzi a Ossi.
Con questo documento l’Unione prospetta un altro biennio di lavoro che, nonostante il rallentamento dovuto alla pandemia, ha garantito le funzioni associate, ha ampliato i servizi a disposizione dei comuni e dei cittadini e predisposto nuove funzioni, che da un lato contribuiscono ad accrescere una territorialità diffusa, dall’altro alleviano in alcuni settori, il lavoro dei comuni appartenenti. Soddisfatto il presidente Carlo Sotgiu: «Con questo bilancio abbiamo deciso di fornire un supporto concreto ai comuni per il reperimento delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza cercando contestualmente di garantire i servizi già avviati da tempo. Con l’approvazione potranno inoltre essere attivate le opere pubbliche programmate a beneficio delle comunità locali».
Antonio Caria