Il comitato regionale dell’INPS, nella seduta del 2 marzo 2022, ha deliberato un ordine del giorno che prevede di equiparare gli aumenti dei trattamenti pensionistici e dei corrispondenti limiti reddituali.
Di seguito il testo integrale.
– Premesso che la Circolare INPS n° 197 del 23/12/2021, allegato 2 stabilisce che la percentuale provvisoria della perequazione automatica delle pensioni e dei limiti di reddito, per il 2022, sia prevista nell’aliquota dell’1,6% per le pensioni non superiori a 4 volte la pensione minima (pari ad € 2.062,32), salvo le riduzioni, previste dalla legge, per pensioni di importo superiore;
– Considerato che, invece, la medesima circolare aumenta soltanto dello 0,4% i limiti di reddito annuo personale per il diritto alle pensioni in favore dei mutilati, degli invalidi civili totali, dei ciechi civili e dei sordomuti, che pertanto passano da € 16.982,49 del 2021 a € 17.050,42 per il 2022;
– Verificato che la diversità della percentuale di rivalutazione del limite di reddito personale annuo (0,4% contro 1,6%), rispetto alla perequazione, può determinare un danno economico notevole ai medesimi soggetti, perché rischia, nella realtà di molti casi, di far perdere il diritto alla prestazione a seguito di un aumento reddituale;
– Ritenuto inoltre che tali paradossali situazioni, che si verificano perché la dinamica degli eventuali redditi personali risulta soggiacere ad aliquote adattative differenti rispetto alla prestazione pensionistica, possano scoraggiare gli assistiti dal perseguire l’adeguamento al costo della vita dei propri redditi personali;
– Ritenuto quindi che la percentuale di rivalutazione delle pensioni debba necessariamente equivalere alla percentuale di adeguamento dei limiti di reddito;
delibera il seguente ordine del giorno
con l’invito alle strutture dell’Istituto e alle forze sociali rappresentate affinché pongano nelle opportune sedi la questione, stimolando i necessari interventi di regolazione primaria o secondaria per poter equiparare gli aumenti dei trattamenti pensionistici e dei corrispondenti limiti reddituali.
Il presente ordine del giorno viene approvato all’unanimità, con l’astensione del rappresentante dell’Istituto.
Il Presidente del Comitato regionale
Piero Agus