Ancora una misura straordinaria prevista dalla Giunta regionale e ora attivata dall’Assessorato del Bilancio in favore degli Enti locali per l’utilizzo in progetti di sviluppo di quelle risorse giacenti nei bilanci dei Comuni (come quelle derivanti dai ribassi d’asta), che in alternativa sarebbero dovute essere restituite. I Comuni potranno utilizzare le risorse sussistenti nei loro bilanci (riferite a finanziamenti su programmi cofinanziati da risorse dell’Unione europea e nazionali) per realizzare interventi ritenuti strategici.
In altre parole, gli Enti locali potranno impiegare eventuali economie dei cicli di programmazione europea in un’ottica di programmazione unitaria.
«Diamo un altro importante segnale di vicinanza alle Comunità – ha spiegato il presidente Christian Solinas -. I Comuni avranno la possibilità di portare a compimento progetti strategici per migliorare la vivibilità e l’attrattività dei propri territori o, addirittura, di proporne di nuovi in un’ottica di pianificazione ottimale e sviluppo economico.»
Si tratta dell’ultima di una lunga serie di misure messe in campo dalla Regione in favore della crescita dei territori.
«La Sardegna per la prima volta ha la possibilità di combattere con forza e decisione mali atavici come lo spopolamento dei territori e l’isolamento – ha proseguito il presidente della Regione – cui sono strettamente legati fenomeni sempre più allarmanti come l’esodo giovanile e la progressiva perdita di attrattività dei territori, specialmente delle aree considerate marginali e dei piccoli Comuni.»
«Oggi – ha spiegato l’assessore della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino – grazie anche agli interventi previsti con la Finanziaria recentemente approvata dal Consiglio regionale, possiamo pensare ad una rivitalizzazione dei piccoli Comuni perché diamo la possibilità alle famiglie e alle imprese di vivere appieno quelle realtà territoriali che a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’esodo giovanile rischiano di morire.»
Il Centro Regionale di Programmazione ha attivato la procedura per la ricezione delle domande per l’utilizzo delle risorse sussistenti nei loro bilanci trasferite in attuazione di programmi cofinanziati dall’Unione europea, relativi a tutti i cicli di programmazione chiusi fino al periodo 2007/2013 compreso.
Gli interventi proposti devono essere coerenti con la programmazione unitaria regionale e in particolare possono riguardare investimenti materiali e immateriali di completamento, in continuità, o che rispettino le finalità del finanziamento originario; interventi coerenti con la strategia della programmazione territoriale regionale in atto nel territorio; interventi di contrasto agli effetti derivanti dalla pandemia, opportunamente motivati.
Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate fino alle ore 14.00 del 15 marzo, utilizzando l’apposito sistema informatico SIPES della Regione Autonoma della Sardegna.