Il Comitato per le Celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, guidato dalla Provincia di Nuoro, ha sostenuto e finanziato l’evento didattico per le scuole del territorio nazionale, in occasione della Giornata internazionale della donna e 150° della nascita della scrittrice Nobel Grazia Deledda, proposto dall’Istituto Storico ISTASAC e fatto proprio dalla Rete Nazionale Parri.
Oggi, 8 marzo, l’evento didattico dal titolo “Non tio uccisero a colpi di spillo – Grazia Deledda nell’intimo segreto del grande sogno”, vuole rappresentare una significativa sintesi delle due ricorrenze (Giornata internazionale della donna e 150° della nascita della Nobel italiana), offrendo alle scuole sarde e italiane dei contributi autorevoli per favorire la riflessione e ha potuto contare sui saluti della presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
«Il Comitato ha accolto con convinzione la proposta del direttore artistico Anthony Muroni, ritenendo che legare il nome della Deledda alla giornata internazionale della donna, rivolgendo il suo messaggio ai ragazzi e alle ragazze delle nostre scuole interpreti nel migliore dei modi il tratto unificante delle diverse manifestazioni che in questi mesi abbiamo messo in campo», dice l’amministratore straordinario della provincia di Nuoro Costantino Tidu.
Ai contributi scientifici del prof. Dino Manca dell’Università di Sassari, uno dei massimi studiosi dell’opera di Grazia Deledda, se ne affiancano altri di carattere artistico.
Il progetto, curato dal prof. Giuseppe Puligheddu (membro della Commissione Didattica Nazionale Parri), ha l’obiettivo di rilanciare nelle scuole azioni formative di rete, la prima delle quali è stata riservata alla prima donna Nobel Italiana per la Letteratura, immotivatamente sacrificata nelle antologie scolastiche nonostante la vastissima produzione, riconosciuta e consolidata a livello internazionale.
In questo senso la Giornata Internazionale della Donna ben si confà alla figura della Deledda che, in tempi molto più difficili dei nostri ha mostrato in che modo sia possibile perseguire in modo pervicace, contro tutto e tutti, il grande sogno, intimamente nutrito, del successo letterario e dell’affermazione di sé.
Gli apporti artistici, coordinati da Marco Moledda del TEN Sardegna Teatro, proposti a supporto di quelli scientifici, sono scaturiti in modo originale dalla penna della drammaturga Paola Atzeni e affidati all’interpretazione dell’attrice Elisa Pistis. La regia audiovisiva di Francesco Pirisi si avvale della Fotografia di Daniele Brotzu.
La novità di questa prima proposta didattica di Rete, consiste nella presentazione in contemporanea della figura e dell’opera di Grazia Deledda nelle scuole di tutte le regioni Italiane.