Si chiama “Idea Sardegna – Alleanza Civica Identitaria”, il progetto civico nato dall’intesa tra i consiglieri regionali del Gruppo Misto Roberto Caredda, Carla Cuccu e Giovanni Antonio Satta.
«Un gruppo – sottolineano i tre consiglieri – che crede nella partecipazione attiva dei cittadini, aperto alle migliori esperienze culturali e professionali della Sardegna, in cui anche gli amministratori locali rivestiranno un ruolo chiave per portare avanti le istanze dei territori e per dare impulso all’attività politica regionale; aperto anche a coloro, che vivendo fuori dalla Sardegna, vogliano offrire un contributo allo sviluppo della propria terra.»
«La scelta del nuovo progetto politico – aggiungono Roberto Caredda, Carla Cuccu e Giovanni Antonio Satta – nasce per rivendicare un ruolo centrale della nostra isola all’interno delle politiche nazionali ed europee in materia di servizi e diritti, come trasporti, finanze, sanità, turismo, transizione ecologica, innovazione digitale ed autogoverno del nostro territorio in un momento storico in cui si compiono i primi passi in avanti per costruire una cornice normativa riguardante il principio di insularità e per promuovere misure mirate affinché vengano rimossi gli svantaggi delle isole e dare, così, uguali opportunità ai sardi rispetto al resto dei cittadini italiani ed europei. Un progetto il cui obiettivo è quello di dare una prospettiva a tutti i sardi in particolare alle nuove generazioni incentivando il lavoro, combattendo lo spopolamento, soprattutto, nei piccoli centri, valorizzando le specialità dei territori favorendo l’inclusione sociale ed avvalendosi di opportunità derivanti dalle politiche fiscali di vantaggio.»
«Un autonomismo – concludono Roberto Caredda, Carla Cuccu e Giovanni Antonio Satta – in chiave moderna per mettere in risalto le peculiarità del popolo sardo, della sua cultura, aperto all’interazione tra i popoli nel rispetto delle diverse identità, capace di attuare processi di integrazione economica e culturale anche a livello internazionale.»
«Un gruppo – sottolineano i tre consiglieri – che crede nella partecipazione attiva dei cittadini, aperto alle migliori esperienze culturali e professionali della Sardegna, in cui anche gli amministratori locali rivestiranno un ruolo chiave per portare avanti le istanze dei territori e per dare impulso all’attività politica regionale; aperto anche a coloro, che vivendo fuori dalla Sardegna, vogliano offrire un contributo allo sviluppo della propria terra.»
«La scelta del nuovo progetto politico – aggiungono Roberto Caredda, Carla Cuccu e Giovanni Antonio Satta – nasce per rivendicare un ruolo centrale della nostra isola all’interno delle politiche nazionali ed europee in materia di servizi e diritti, come trasporti, finanze, sanità, turismo, transizione ecologica, innovazione digitale ed autogoverno del nostro territorio in un momento storico in cui si compiono i primi passi in avanti per costruire una cornice normativa riguardante il principio di insularità e per promuovere misure mirate affinché vengano rimossi gli svantaggi delle isole e dare, così, uguali opportunità ai sardi rispetto al resto dei cittadini italiani ed europei. Un progetto il cui obiettivo è quello di dare una prospettiva a tutti i sardi in particolare alle nuove generazioni incentivando il lavoro, combattendo lo spopolamento, soprattutto, nei piccoli centri, valorizzando le specialità dei territori favorendo l’inclusione sociale ed avvalendosi di opportunità derivanti dalle politiche fiscali di vantaggio.»
«Un autonomismo – concludono Roberto Caredda, Carla Cuccu e Giovanni Antonio Satta – in chiave moderna per mettere in risalto le peculiarità del popolo sardo, della sua cultura, aperto all’interazione tra i popoli nel rispetto delle diverse identità, capace di attuare processi di integrazione economica e culturale anche a livello internazionale.»
Antonio Caria