«A distanza di due giorni dall’attentato incendiario che giovedì sera ha colpito l’abitazione di una famiglia della nostra comunità mi sento di fare delle valutazioni in merito. Dopo gli accertamenti delle autorità preposte a fare le valutazioni del caso, è stato constatato che tale gesto è di origine dolosa. Credo che ognuno di noi si deve sentir chiamato in causa e fare un’attenta riflessione su un fatto di una gravità inaudita. Una famiglia della nostra comunità, che in tantissimi anni di duro e onesto lavoro, è riuscita a costruirsi una casa per poterci vivere in modo degno, oggi si vedono privati della loro indipendenza per causa di una mano vile che ha pensato nel silenzio della notte, di offendere i valori più alti di democrazia e civile convivenza che sono il fondamento della vita di ogni comunità.»
Lo scrive, su Facebook, il sindaco Leonardo Tilocca, che aggiunge: «Sento di esprimere la ferma condanna per l’atto intimidatorio che ha colpito la famiglia Bicchiri-Ruiu e manifestare la nostra più sincera vicinanza e solidarietà. Nei prossimi giorni, nel programmare un consiglio comunale, affronteremo come primo punto all’ordine del giorno questo doloroso fatto di cronaca. L’amministrazione comunale da me rappresentata farà la sua parte, nella ricerca ogni giorno di strade che portino la nostra comunità ad un cammino di crescita nel rispetto rigoroso delle leggi e della legalità».
«In un tempo in cui il mondo vive il forte dramma della guerra, penso che anche noi dobbiamo dare nel nostro piccolo, quel contributo ha sensibilizzare un po’ tutti al rispetto reciproco – conclude il primo cittadino -. Episodi che offendono l’intera comunità burghese e richiamano tutti ha difendere e tutelare l’unione sociale, la dialettica democratica da chi pensa di distruggere lo sviluppo e la serenità di un’intero paese. La “Burgos” che mi onoro di rappresentare, non si piegherà a nessun tipo di violenza, ma continuerà con forza e coraggio a condannare atti violenti e difendere sempre la pace e la giustizia.»
Antonio Caria