«Al porto di Cagliari ho visto contro il caro carburante un presidio di protesta civile e pacifica, che chiede di portare le ragioni degli autotrasportatori all’attenzione delle istituzioni e del Paese. Sono richieste condivisibili per le quali rinnovo il mio appello al Governo affinché se ne faccia carico immediatamente e su cui anche la Regione Sardegna dovrebbe intervenire a supporto. Preoccupazioni condivise anche con Confartigianato, che si aspetta segnali chiari dall’Esecutivo, tra cui opportuna l’estensione del credito di imposta previsto nel dl Energia.»
Lo ha detto la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd), che oggi ha incontrato gli autotrasportatori in presidio al porto di Cagliari contro il caro carburanti e successivamente rappresentanti di Confartigianato.
«In Sardegna fare l’autotrasportatore è ancora più difficile che nel resto del Paese perché – ha spiegato la parlamentare – al caro carburante della terraferma si aggiungono gli aumenti delle tariffe dei traghetti, con punte di 100 euro in più sulla tratta Cagliari-Livorno. In sostanza il gasolio non può continuare ad aumentare ai ritmi di questi giorni: è impensabile per tutti ma soprattutto per chi lo adopera per lavorare, al punto che l’alternativa è restare fermi.»
Ribadendo che «oggi il tema è l’intervento immediato sui rincari», Romina Mura ha assicurato che «nei prossimi giorni continueremo questa battaglia che interessa tutti».