«Dopo il passaporto sanitario, la dichiarazione di salute conforme, il test prima della partenza e quello all’arrivo in Sardegna, ora nel programma dei lavori della commissione Attività produttive arriva la proposta di legge n. 137 a firma del gruppo del Psd’Az, gruppo che esprime il Presidente, che obbliga le strutture alberghiere-ricettive ad un’ulteriore certificazione regionale della salute (CRS). Da tempo sono state emanate le Linee Guida OMS per la gestione del Covid-19 nel settore alberghiero, il documento tecnico dell’Inail, il rapporto ISS-Covid-19 e, infine, le linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche e produttive dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome: quali ulteriori protocolli dovrebbe scrivere l’assessorato della Sanità come richiesto dalla proposta di legge della maggioranza? La verità è che si sta decretando la chiusura delle strutture alberghiere-ricettive e la perdita di migliaia di posti di lavoro per legge.»
Lo scrive, in una nota, l’on. Gian Franco Satta, componente del gruppo “Progressisti” e vice presidente della V Commissione in Consiglio regionale.