Grazie ai voucher di conciliazione a favore di donne imprenditrici, lavoratrici autonome e libere professioniste, la regione Sardegna ha stanziato 4 milioni di euro per sostenere, rafforzare e valorizzare la presenza femminile nel mondo del lavoro.
«La formazione e il lavoro sono il primo e più importante strumento di inclusione sociale e di crescita personale. Le donne rappresentano per la nostra società una risorsa di inestimabile valore, elemento di forza e straordinario collante anche in ambito lavorativo – ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas -. La presenza femminile nel mondo del lavoro, a ogni livello, ha un impatto significativo sullo sviluppo e sulla crescita di una regione, eppure il mondo femminile continua a incontrare enormi difficoltà nella ricerca di un lavoro, elemento reso evidente dal divario occupazionale di genere, aggravato dalla pandemia. Oggi – ha proseguito il presidente della Regione – grazie alle misure messe in campo per favorire l’inclusione e la permanenza delle donne sarde nel mercato del lavoro offriamo un aiuto concreto alle donne lavoratrici per aiutarle a coniugare gli impegni familiari con quelli di carattere lavorativo.»
«Si tratta di un sostegno concreto al mondo del lavoro femminile, alle famiglie e alle mamme lavoratrici fortemente colpite dalla pandemia e per supportare il difficile equilibrio tra vita professionale e familiare – ha aggiunto l’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda -. Equilibrio già di per se precario e che le conseguenze della pandemia hanno reso ancora più difficile complicando l’accesso, la permanenza e la crescita professionale delle donne nel mondo del lavoro.»
Antonio Caria