Dimenticare le ultime due stagioni caratterizzate da chiusure e riprese. Questo l’obiettivo della pallanuoto sardo, la cui stagione ha preso il via a Quartu Sant’Elena tra Promogest e Promosport Cagliari.
Si proseguirà su una calendarizzazione programmata fino al 10 luglio, nella quale le trasferte sono ottimizzate con lo svolgimento di due, tre incontri per traversata. Stesso discorso vale per le compagini d’oltre Tirreno (a parte due) che nella loro discesa nell’isola affronteranno in un colpo solo entrambe le società locali.
La prima classificata accederà direttamente in serie B. Contrariamente a ciò che accadeva in passato, retrocederà una sola squadra anziché due. Questo consentirà, alla vincitrice del campionato regionale di serie D, di passare alla categoria superiore, nella speranza che né Promogest, né Promosport retrocedano così da veder irrobustito il plotoncino delle formazioni made in Sardinia.
In origine, dovevano essere quattro le partecipanti, poi però Rari Nantes Cagliari ed Acquasport Cagliari hanno rinunciato: fino all’ultimo speravano che la struttura del campionato fosse come quella del 2020 con due mini gironi, ciascuno composto da squadre della stessa regione, seguiti da due concentramenti finali in Lazio e Sardegna per definire rispettivamente promozioni e retrocessioni.
Da Roma però sono arrivate indicazioni diverse, in quanto c’è la ferrea volontà di rimettere in carreggiata l’intero movimento con l’istituzione di gironi “normali” e promozioni/retrocessioni dirette.
Antonio Caria