«Migliorare l’accesso alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione dei beni culturali per facilitare la conoscenza e la promozione del nostro immenso patrimonio culturale e identitario materiale e immateriale, creare un aggregatore di contenuti e risorse digitali da cui avviare percorsi di conoscenza, creazione e fruizione culturale.»
Così il presidente della Regione Christian Solinas commenta la nascita del progetto Ándalas de cultura.
Il programma fa parte degli interventi a sostegno alla domanda generale di servizi digitali in campo culturale previsti dall’Agenda digitale della Sardegna, finanziati attraverso il POR FESR 2014-2020 – Asse 2, ed ha già previsto la definizione di un accordo con il ministero della Cultura per attività di condivisione dei dati relativi al patrimonio culturale esistenti a livello nazionale.
«Gli archivi, le biblioteche, i musei ed i principali istituti della cultura del territorio – dice il presidente Christian Solinas -, saranno coinvolti in un confronto partecipato tramite azioni di comunicazione e diffusione. La loro partecipazione in veste di soggetti attivi consentirà la condivisione dei dati e delle informazioni che, grazie al progetto #Ándalas de cultura, potranno dar vita ad una più efficace promozione del territorio e ad una costante e capillare azione di valorizzazione del patrimonio culturale ed identitario della Sardegna.»
«In questi giorni – ha sottolineato l’assessore regionale della Cultura, Andrea Biancareddu – è stato firmato il contratto con il Raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario, composto dalle società DM Cultura srl e DB Seret srl, cui è affidato l’intervento unitario per l’acquisizione, secondo il modello cloud SaaS (Software as a Service), della piattaforma per la realizzazione del sistema regionale integrato di accesso alle risorse informative in ambito ABM (Archivi, Biblioteche, Musei) e dei servizi di aggiornamento, promozione e riuso di risorse digitali del patrimonio culturale.»
Con il progetto #Ándalas de cultura si realizzeranno diversi obiettivi, tra i quali, mettere a sistema la molteplicità delle risorse esistenti prodotte negli anni dall’Amministrazione regionale per offrire un modello di fruizione, accessibile, “sostenibile” e integrato. Creare un punto unico di accesso e di ricerca alle risorse, grazie alla realizzazione di un “metamotore” di ricerca in grado di interrogare le banche dati degli ambiti nazionali e locali relativi all’ambito degli Archivi, Biblioteche e Musei (ABM), che verrà reso disponibile nell’ambito di un profondo rinnovamento del portale del patrimonio culturale Sardegna Cultura. Pubblicare informazioni in formato aperto sul portale regionale Sardegna OpenData, secondo le recenti azioni in materia di e-government e le indicazioni dell’Agenda Digitale, consentendo la diffusione ed il riuso delle risorse da parte di cittadini ed imprese e la pubblicazione di applicazioni e soluzioni di gamification per gli ambiti web e mobile (APP). Garantire, attraverso azioni di promozione e supporto agli enti locali e alle strutture culturali e informative presenti sul territorio, un approccio omogeneo ed integrato per la raccolta, la conservazione digitale, la descrizione e la fruizione delle risorse digitali.