È stato un successo di partecipanti ed organizzazione per la due giorni che ha aperto la stagione dell’Ippopark/Palahorse di Golfo Aranci e che ha proposto la prima tappa Coppa Italia Club riservata ai pony club. Un centinaio i pony presenti con relativi cavalieri e amazzoni giovanissimi, provenienti da tutta l’isola.
Oltre trenta le gare della due giorni: Salto ostacoli, gimkane, dressage, carosello e persino il polo, giocato sulla sabbia con tre elementi per squadra e palla in gomma. Una variazione che sta conquistando i ragazzini e, soprattutto, le ragazzine. A fare da arbitro Franco Piazza, coach della nazionale campione d’Europa.
Alle gare erano presenti anche Maria Grazia Cecchini, consigliera nazionale Fise, e Alessandro Giachetti, responsabile Fise del Dipartimento Polo, che hanno dichiarato: «Accoglienza fantastica qui all’Ippopark/Palahorse, questo è un posto che ci permette di portare avanti tutte le discipline, compreso il polo sul quale puntiamo molto per i giovanissimi, perché ha competizione, agonismo ed è uno sport di squadra che crea aggregazione».
Agli eventi hanno preso parte anche gli atleti e i dirigenti della federazione paralimpici per i test preparatori di invito al dressage da eseguire al passo ed al trotto e le prove della Gimkana di grado 1, 2 e 3 e di salto ostacoli. Soddisfatta la loro presidente, Carmen Mura: «I nostri atleti con disabilità intellettiva e relazionale fanno un’unica gara coi normodotati quindi c’è un segnale di inclusione molto importante».
Oltre trenta le gare della due giorni: Salto ostacoli, gimkane, dressage, carosello e persino il polo, giocato sulla sabbia con tre elementi per squadra e palla in gomma. Una variazione che sta conquistando i ragazzini e, soprattutto, le ragazzine. A fare da arbitro Franco Piazza, coach della nazionale campione d’Europa.
Alle gare erano presenti anche Maria Grazia Cecchini, consigliera nazionale Fise, e Alessandro Giachetti, responsabile Fise del Dipartimento Polo, che hanno dichiarato: «Accoglienza fantastica qui all’Ippopark/Palahorse, questo è un posto che ci permette di portare avanti tutte le discipline, compreso il polo sul quale puntiamo molto per i giovanissimi, perché ha competizione, agonismo ed è uno sport di squadra che crea aggregazione».
Agli eventi hanno preso parte anche gli atleti e i dirigenti della federazione paralimpici per i test preparatori di invito al dressage da eseguire al passo ed al trotto e le prove della Gimkana di grado 1, 2 e 3 e di salto ostacoli. Soddisfatta la loro presidente, Carmen Mura: «I nostri atleti con disabilità intellettiva e relazionale fanno un’unica gara coi normodotati quindi c’è un segnale di inclusione molto importante».
Antonio Caria