«Il settore della ristorazione deve essere riammesso al sistema degli ammortizzatori sociali ma la prospettiva sono le politiche attive. Avremo dinanzi dei mesi complicati e perdere la clientela che arriva dalla Russia è un problema ulteriore. Servirà un altro Pnrr.»
Lo ha detto oggi, a Roma, la presidente della commissione Lavoro della Camera dei deputati Romina Mura, alla conferenza stampa di presentazione del Rapporto ristorazione 2021 curato dall’ufficio studi di Fipe-Confcommercio, presente Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio.
Evidenziando che «il nostro Paese per decenni ha rinunciato a investire sulle politiche industriali e sulle politiche di filiera, mentre il Covid ha ampliato le fragilità del sistema», la parlamentare ha spiegato che «ci sono territori in cui gli ammortizzatori sociali sono diventati il reddito, e questo ha dilapidato competenze e anche dignità umana. Fruire delle politiche passive senza possibilità di ricollocazione ha influito molto anche sulla competitività» e, dunque, «le politiche attive sono la prospettiva. Con il Pnrr stiamo tentando di invertire la rotta ma – ha ribadito riferendosi alle conseguenze della guerra in Ucraina – a livello europeo servirà un altro Pnrr e anche prorogare la sospensione del patto di stabilità e crescita».