La Techfind San Salvatore deve ancora rimandare l’appuntamento con la vittoria. Termina infatti con una sconfitta la spedizione giallonera sul parquet dell’Azimuth Wealth Savona, vittoriosa tra le mura amiche con il punteggio finale di 78 a 63. Dopo aver approcciato bene la gara, Ceccarelli e compagne sono calate nella fase centrale della gara scivolando indietro anche di 22 lunghezze. Con un grande sforzo, le selargine sono riuscite a rimettersi in scia, ma nel finale hanno pagato lo sforzo venendo ricacciate definitivamente indietro.
La gara. La neo arrivata Konstantinova parte subito in quintetto con Rosellini, Ceccarelli, Cutrupi ed El Habbab. Per le padrone di casa, invece, ci sono Zanetti, Sansalone, Nezaj, Paleari e Tyutyundzhieva.
L’impatto della regista bulgara della Techfind è ottimo: le sue letture puntuali nella metà campo d’attacco consentono alle giallonere di premere subito sull’acceleratore (10-4 e timeout Dagliano). La stessa Konstantinova, però, spende molto presto il suo secondo fallo e costringe coach Fioretto a dosare il suo minutaggio. Savona ne approfitta, e con la tripla dall’angolo di Salvestrini torna a contatto. La gara prosegue sui binari dell’equilibrio, con le selargine che riescono comunque a chiudere in vantaggio al 10’ sul 15-14.
La difesa a zona proposta dalla Techfind non riesce a frenare più di tanto l’attacco delle liguri, che si portano per la prima volta al comando col piazzato di Tyutyundzhieva e poi allungano fino al +10 (32-19) grazie alle triple di Paleari. Il San Salvatore arranca, complici anche i problemi di falli di El Habbab e Cutrupi, e resta a secco per quasi 6 minuti contro la difesa molto fisica di Savona, che vola sul +15 alla pausa lunga (37-22).
Al rientro in campo le padrone di casa continuano a tirare bene e scavano il solco doppiando la Techfind sul 44-22. Sembra notte fonda per le selargine, che però trovano le risorse per risalire la china. Il nuovo ricorso alla zona, unito alla press a tutto campo e ad un sensibile innalzamento delle percentuali da fuori, consentono di rientrare fino al -4 con la bomba dall’angolo di capitan Ceccarelli (50-46).
Lo sforzo si fa sentire in avvio di ultimo periodo, con Paleari che lancia la nuova fuga delle sue con il canestro del 60-48. Il San Salvatore stavolta non ha le forze per rimettere le cose a posto, allora Zanetti e compagne amministrano chiudendo in vantaggio sul definitivo 78 a 63.
«Dopo i primi due quarti da dimenticare, siamo tornati in campo con atteggiamento diverso ed abbiamo rimesso in piedi la partita – ha commentato a fine gara coach Roberto Fioretto -. Poi alla fine lo sforzo ci è costato un calo evidente. Non ci ha giovato nemmeno l’uscita per falli di El Habbab, che stava dando un apporto di sostanza. Ci teniamo la reazione d’orgoglio del terzo quarto, mentre dovremo migliorare nelle scelte difensive oltre che nelle percentuali al tiro».
Azimuth Wealth Savona – Techfind San Salvatore Selargius 78 a 63
Azimuth Wealth Savona: Nezaj 13, Tyutyundzhieva 13, Sansalone, Paleari 12, Zanetti 20, Ceccardi n.e., Pitzalis, Salvestrini 12, Dagliano 8, Picasso, Leonardini. Allenatore Dagliano.
Techfind San Salvatore Selargius: Rosellini 5, El Habbab 13, Cutrupi 2, Ceccarelli 15, Konstantinova 9, Corongiu n.e., Mura 11, Pandori 4, Pinna 1, Valenti 3. Allenatore Fioretto.
Parziali: 14-15; 37-22; 52-46.
Arbitri: Vicentini e Rodi.