«L’introduzione in Costituzione del principio di insularità quindi rappresenta un segnale storicamente importante per il futuro della Sardegna. Dalla proposta di legge popolare siamo arrivati oggi al voto in Parlamento per l’introduzione nella Costituzione del criterio di parità, ed il riconoscimento delle diversità, strategicamente decisivo per la crescita della Sardegna e per rafforzare il processo verso una vera unità, non solo nazionale ma anche europea.»
Lo dichiara la deputata sarda di Coraggio Italia, Lucia Scanu, che ha espresso soddisfazione per il voto odierno alla Camera dei deputati. A suo modo di vedere: «L’insularità in Costituzione non deve assolutamente essere considerata una mera bandierina fine a sé stessa, ma deve essere strumento di parità, questo concetto deve essere riempito subito di contenuti, deve essere tradotto nella pratica con un’azione sistematica, con interventi puntuali, tangibili, reali, inseriti in un piano strategico che vada finalmente a trasformare quello che ad oggi risulta un grave e permanente svantaggio naturale dell’isola in una seria opportunità di sviluppo, affinché tutti i cittadini sardi possano finalmente godere, come sancito dalla costituzione, di pari dignità, di pari servizi con il resto d’Italia. Abbiamo bisogno di un meccanismo di perequazione in favore dell’Isola-Sardegna, gravemente danneggiata dalla distanza con la terraferma»
Nell’esprimere il suo voto favorevole, Lucia Scanu sottolinea come il riconoscimento della insularità favorirebbe l’accesso ai programmi e ai fondi di sviluppo Ue, oltre che incentivare un’azione nazionale per rilanciare le Isole.
Antonio Caria