Raccontare la storia italiana degli ultimi sessant’anni attraverso il mutamento e l’evoluzione della lingua. Lo ha fatto il professore Ugo Cardinale, prestigioso linguista prima all’università di Trieste e poi alla Lumsa di Roma, in una delle scuole di giornalismo più importanti del paese. Dal prezioso lavoro di analisi è nato il suo ultimo libro “Storie di parole nuove – Neologia e neologismi nell’Italia che cambia”, Edizioni il Mulino di Bologna e prefazione dello storico Luciano Canfora, che sarà presentato al pubblico il prossimo giovedì 7 aprile a Cagliari, alle 18,30 al T-Hotel, dall’autore e dai giornalisti Maria Paola Masala, Massimiliano Rais e Luigi Alfonso, moderatore dell’appuntamento. Una lingua che si modifica e si arricchisce quindi di parole nuove, seguendo i cambiamenti sociali e politici, dei costumi e degli interessi degli italiani. Uno spaccato della storia recente che ci accompagna fino all’arrivo del Covid-19 e a tutto un modo di raccontare la realtà e l’emergenza, a un nuovo fronte di guerra non alimentato dalla paura e dalle ansie di un conflitto armato, ma dal terrore di una pandemia incontrollabile che ha investito il mondo intero. Un’analisi di una lingua che accoglie e si contamina, senza porre barriere ideologiche alla sua crescita e alla sua sopravvivenza.
La presentazione si terrà nel rispetto delle nuove norme sanitarie sulla pandemia da Covid-19.