«La riapertura del museo ha richiesto un procedimento lungo e un grande lavoro che ha coinvolto numerosi enti, professionisti e uffici comunali che hanno collaborato per anni affinché la comunità potesse riappropriarsi di questo luogo – ha detto il sindaco, Roberto Ragnedda -. La concomitante celebrazione del centenario dell’autonomia di Arzachena rende ancora più speciale l’inaugurazione. Dai padri fondatori di Arzachena, Michele e Salvatore Ruzittu, prese il via la valorizzazione della nostra storia e del nostro patrimonio archeologico.»
Il comune di Arzachena, il ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro e la società municipalizzata Ge.se.co. surl hanno collaborato alle attività di studio, catalogazione e recupero di migliaia tra reperti e frammenti di reperti archeologici e di minerali,
«La mostra archeologica Il tempo ritrovato, frutto della proficua e continua collaborazione tra Comune di Arzachena e Soprintendenza, espone in maniera chiara e coinvolgente l’assetto del territorio nel tempo a partire dalle sue caratteristiche geologiche, con uno speciale risalto dato allo stretto rapporto tra uomo e paesaggi – aggiunge il Soprintendente, Bruno Billeci -. L’importanza di questo territorio e del tratto di mare antistante, centro di traffici nell’antichità, è testimoniata dalla qualità e quantità dei reperti esposti oggetto di un impegnativo processo di restauro conservativo, schedatura e inventariazione. L’apparato illustrativo della mostra, risponde pienamente al respiro internazionale dell’iniziativa che include tra i suoi obiettivi, oltre gli interventi organici di tutela e riqualificazione, anche la valorizzazione e promozione dell’intero patrimonio culturale di questo magnifico territorio.»
Il comune di Arzachena, il ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro e la società municipalizzata Ge.se.co. surl hanno collaborato alle attività di studio, catalogazione e recupero di migliaia tra reperti e frammenti di reperti archeologici e di minerali,
«La mostra archeologica Il tempo ritrovato, frutto della proficua e continua collaborazione tra Comune di Arzachena e Soprintendenza, espone in maniera chiara e coinvolgente l’assetto del territorio nel tempo a partire dalle sue caratteristiche geologiche, con uno speciale risalto dato allo stretto rapporto tra uomo e paesaggi – aggiunge il Soprintendente, Bruno Billeci -. L’importanza di questo territorio e del tratto di mare antistante, centro di traffici nell’antichità, è testimoniata dalla qualità e quantità dei reperti esposti oggetto di un impegnativo processo di restauro conservativo, schedatura e inventariazione. L’apparato illustrativo della mostra, risponde pienamente al respiro internazionale dell’iniziativa che include tra i suoi obiettivi, oltre gli interventi organici di tutela e riqualificazione, anche la valorizzazione e promozione dell’intero patrimonio culturale di questo magnifico territorio.»
Antonio Caria