Un documento di 25 pagine, contenenti deroghe e proposte delle Regioni. Richieste rivolte al Governo sui principali temi della Sanità. Un fascicolo che oggi l’assessore della Sanità della Regione Sardegna, Mario Nieddu, ha consegnato nelle mani del sottosegretario del ministero della Salute, Andrea Costa, in visita all’ospedale San Francesco di Nuoro. Fra i punti messi nero su bianco il potenziamento della capacità formativa delle Università, la revisione dei compensi per il personale, nuovi accordi collettivi e modifiche all’attuale quadro normativo.
«È difficile in questa fase mettere in campo soluzioni definitive. La carenza di personale sanitario, medici, operatori del comparto e tecnici, è la madre di tutti i problemi, lo è per l’ospedale San Francesco così come dei sistemi sanitari di tutte le Regioni – ha detto l’assessore Mario Nieddu nel corso dell’incontro -. Per rispondere alle necessità come quelle evidenziate nel presidio di Nuoro, abbiamo messo in campo ogni strumento a nostra disposizione. Dopo tanto tempo abbiamo bandito sessantanove concorsi, alcuni dei quali sono stati banditi nuovamente al termine dello scorrimento delle graduatorie. Abbiamo cambiato le regole concorsuali e stiamo valutando ulteriori modifiche per agevolare le assunzioni nelle sedi in cui si fatica maggiormente a trovare personale disposto a ricoprire incarichi. Abbiamo anche varato uno strumento di incentivi mai visto prima in Sardegna, a cui sono state assegnate risorse importanti. Continueremo su questa strada, ma occorre anche un intervento a livello nazionale per cambiare le regole, in modo da avere la flessibilità necessaria a dare risposte immediate agli ospedali e ai reparti che soffrono di più. Con le attuali regole anche solo muovere il personale dove richiesto incontra ostacoli insormontabili, anche con gli incentivi economici. Servono soluzioni strutturali che possono essere trovate solo a livello nazionale. Riteniamo che l’interessamento del sottosegretario Costa verso la sanità nuorese sia un fatto positivo. Mi auguro che ora il sottosegretario rafforzi le nostre istanze a Roma e che a stretto giro si possa discutere di possibili percorsi sulla base delle proposte che abbiamo messo sul tavolo», ha concluso l’assessore regionale della Sanità.