«Dobbiamo passare dalle buone intenzioni alle azioni reali. Questo vale per quanto deciso durante COP26, ma anche per quanto riguarda la sicurezza energetica. Quanto accade in Ucraina è la più grave crisi del dopo guerra: la Gran Bretagna come l’Italia dà il suo contributo per l’emergenza. Ma anche sull’energia occorre dire che gli eventi terribili dell’Ucraina devono funzionare da catalizzatore per il cambiamento, perché dimostrano la vulnerabilità energetica causata dalla dipendenza dai combustibili fossili. Servono decisioni importanti in materia di energia.»
Lo ha dichiarato Lord Edward Llewellyn, ambasciatore designato del Regno Unito in Italia, durante l’incontro in Aula magna del Rettorato con una delegazione del nostro Ateneo guidata dal Rettore Francesco Mola e un nutrito gruppo di studentesse e studenti.
Tra i temi trattati: il cambiamento climatico e le scelte energetiche per il futuro. «Su questi temi torna la necessità dell’educazione – ha dichiarato Francesco Mola -. Serve un’azione che parta dalle scuole elementari fino all’università. In caso contrario, si corre il rischio di non capire cosa sta accadendo.»
Lord Edward Llewellyn ha anche incontrato il governatore Christian Solinas per parlare di turismo, progetti di collaborazione tracciati, ma anche di investimenti e cooperazione nell’alta tecnologia, nell’industria e nell’innovazione, con una particolare attenzione ai campi di azione che privilegiano la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del territorio.
«Fin dai secoli passati – ha sottolineato Christian Solinas – la Sardegna ha sempre esercitato una forte attrazione sul Regno Unito, testimoniata dall’interesse di scrittori, poeti e viaggiatori che hanno visitato il nostro territorio traendo spunto per opere letterarie di grande rilevanza.»
Antonio Caria