«Con un concreto impegno nella tutela e nella valorizzazione dei beni storici e archeologici possiamo finalmente proporre la Sardegna come meta del turismo culturale. Il rafforzamento di questo segmento turistico, forte dell’unicità che, anche in questo settore, caratterizza l’Isola, può rappresentare una risorsa importante da sfruttare sempre meglio nel mercato nazionale e internazionale. Non solo perché è giusto far conoscere al mondo la storia millenaria della Sardegna, ma anche perché esiste una tendenza che vede il turismo culturale in forte crescita e la Regione vuole investire per farlo diventare un’offerta importante del sistema turistico sardo.»
Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la conferenza stampa per la presentazione ufficiale, anche con le immagini in anteprima dell’allestimento, di “Archeologika 2022”, che si terrà, a metà settembre nella passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy a Cagliari, su iniziativa dell’Assessorato regionale del Turismo e in collaborazione con la Fondazione Mont’e Prama.
«Sarà un vero e proprio ‘expo’ dell’archeologia, dove, per la prima volta, all’interno di una stessa iniziativa si troveranno tutte le professionalità del settore, dai siti museali a quelli archeologici, esperti nazionali e internazionali, la stampa specializzata e i tour operator – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Metteremo in vetrina il vasto patrimonio archeologico realizzando un appuntamento di elevato profilo culturale, che coniugherà la tradizione con la modernità e sancirà una Sardegna appetibile e competitiva anche nel turismo culturale. Siamo una terra ricca di storie affascinanti che meritano di essere raccontate e che rappresentano una grande opportunità anche per il sistema delle imprese turistiche, delle agenzie culturali e delle amministrazioni locali nei vari territori. I sardi devono riappropriarsi con orgoglio della propria identità e prendere coscienza del valore storico e culturale della propria terra.»