La Regione premia le Unioni dei Comuni virtuosi nei progetti di sviluppo territoriale in base alla logica «chi più velocemente spende, più (e meglio) può investire». Le risorse aggiuntive previste nell’ambito della Programmazione territoriale verranno assegnate agli Enti che hanno partecipato al bando per l’ottimizzazione e sono parte dei 150 milioni di fondi regionali complessivi messi a disposizione dalla Regione con l’ultima legge di stabilità.
«È cominciata una nuova fase per lo sviluppo dei territori, fatta di investimenti e realizzazione di opere strategiche capaci di incidere realmente sullo spopolamento e sull’isolamento dei territori. Anche attraverso la leva della programmazione territoriale, la Regione dimostra ancora una volta di essere il primo alleato della Sardegna e dei sardi», ha spiegato il presidente della Regione Christian Solinas.
«L’obiettivo del processo di ottimizzazione della Programmazione territoriale è quello di sostenere lo sviluppo delle proposte progettuali che consentiranno il completamento di interventi utili per combattere lo spopolamento e l’isolamento dei territori, aiutando i Comuni a poterle realizzare e sostenendoli anche nella nuova fase di programmazione, su cui già è focalizzata la nostra attenzione», ha spiegato l’assessore della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino, che questa mattina a Tempio Pausania ha aperto il primo dei due tavoli previsti in giornata sul percorso di co-progettazione, alla presenza del partenariato istituzionale ed economico sociale. «Abbiamo rafforzato la stagione della collaborazione con gli Enti locali – ha proseguito l’assessore Giuseppe Fasolino – portando avanti un approccio territoriale integrato, rilanciando la co-progettazione negoziale con i territori quale metodo per la definizione delle politiche di sviluppo locale in Sardegna.»
Tempio e Monti le sedi dei due incontri, in rappresentanza dei territori al momento più virtuosi, l’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura e Gallura e quelli di Monte Acuto e Riviera di Gallura – che hanno superato la fase di ammissibilità del processo di ottimizzazione dedicato agli atti aggiuntivi – rappresentati istituzionalmente anche dall’assessore della Cultura Andrea Biancareddu. Nell’ottica di garantire la migliore qualità progettuale, in questa fase sono stati introdotti dei criteri di assegnazione che tengono conto di elementi premianti basati sull’accelerazione della spesa e sulla strategicità degli interventi programmati. Superata la fase istruttoria e applicati i criteri di premialità, le Unioni dei Comuni potranno avere le risorse aggiuntive per portare a compimento progetti e opere puntano al potenziamento della strategia in atto in tema di miglioramento della qualità della vita e del benessere della persona, dell’accessibilità dei territori e della valorizzazione, anche dal punto di vista turistico, delle risorse culturali e ambientali.
«La Regione non è più la controparte ma è partner dei sindaci, delle famiglie, delle imprese», ha spiegato sempre l’assessore Giuseppe Fasolino manifestando la piena volontà della Regione di portare positivamente a conclusione l’attuale ciclo di programmazione territoriale, e di essere al fianco dei Comuni per anticipare la nuova fase 2021-2027.
«I fondi regionali destinati al processo di ottimizzazione rappresentano l’opportunità per i territori più virtuosi di costruire un progetto che vada in continuità con quello precedente, in attesa di avere a disposizione le ingenti risorse della nuova programmazione – ha aggiunto Giuseppe Fasolino -. A questo si aggiungono altri due interventi strategici anche in questo contesto, ovvero il fondo progettazione, finanziato con 40 milioni, e il supporto anche specialistico alle Unioni dei Comuni (5 milioni per anno).»
Il bando, a cui hanno partecipato diversi territori, prevedeva la presentazione di una manifestazione di interesse da parte dei soggetti attuatori dei progetti di sviluppo territoriale approvati e in fase attuativa e ha consentito ai Comuni che intendevano attivare un percorso di ottimizzazione della programmazione a livello locale, di rimodulare o modificare i progetti e di presentare le schede per la valorizzazione e il completamento del progetto territoriale in corso. Ai primi due territori che hanno superato la fase di ammissibilità – l’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura e Gallura e quelli di Monte Acuto e Riviera di Gallura – si aggiunge il progetto barbaricino Su Suercone, ambiente identitario, candidato anch’esso a ottenere la premialità prevista per i territori più virtuosi.