«Per la prima volta, anche la Sardegna può vantare un evento fieristico dedicato alla nautica, settore importante e trainante per l’economia e l’occupazione, ma anche componente di prestigio della filiera del turismo isolano. Era necessario avere un salone regionale di riferimento, che può innescare processi di sviluppo e di promozione nell’intero territorio regionale, proponendo l’Isola come un’unica destinazione nautica. Olbia è la sede ideale per questa iniziativa, infatti, la Gallura ospita circa la metà dei posti barca dell’intera Isola e nel suo territorio sono attive oltre 60 imprese nei settori della nautica e della cantieristica.»
Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, in occasione dell’inaugurazione della “Fiera Nautica di Sardegna”, promossa dall’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio e dal Cipnes Gallura (Consorzio industriale provinciale nord est), che si svolge nel porto turistico di Olbia da oggi fino al 26 aprile. La manifestazione fa parte del progetto “Sardinia discovery journey”, inserito nel più ampio programma di marketing regionale “Insula – Sardinia quality world”.
«Questo evento, atteso da anni, contribuirà a valorizzare e sviluppare il comparto dell’industria nautica in Sardegna, oltre che a intercettare il target del turismo nautico e diportistico, già diffuso nell’Isola, ma che, con un valido supporto fieristico, potrà imporsi maggiormente anche a livello internazionale, veicolando la Sardegna nel mondo con immaginabili vantaggi economici», ha aggiunto il presidente Christian Solinas.
«Per la Regione, questo evento deve diventare un appuntamento annuale di prestigio, con ricadute nazionali e internazionali – ha aggiunto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa –. Grazie anche alla presenza dei maggiori protagonisti del settore (aziende regionali, nazionali e internazionali), allo spazio dedicato all’incontro tra domanda e offerta e al coinvolgimento dell’intera filiera nautica, dalla produzione ai servizi, fino alla formazione. Vogliamo far crescere concretamente il turismo nautico in Sardegna, promuovendola come sede ideale per un polo nautico al centro del Mediterraneo, anche in considerazione del fatto che si tratta di un segmento turistico con grossa capacità di spesa e capace di promuovere la nostra immagine ovunque. I cinque giorni della fiera consentiranno di valorizzare anche altri filoni produttivi identitari e di eccellenza della Sardegna, come l’enogastronomia, l’artigianato, la moda. Un’isola turistica sempre più protagonista, in attesa di una stagione estiva con grandi soddisfazioni.»
«Durante queste giornate saranno affrontate anche le opportunità di espansione del settore in Sardegna, il suo impatto ambientale, con attenzione allo sviluppo ecosostenibile del comparto, ipotizzando progetti formativi per la riqualificazione e nuove professionalità a supporto della nautica», ha concluso l’assessore Gianni Chessa.
Nella vasta area dell’evento sono presenti oltre 80 stand degli operatori e altrettanti posti barca allestiti lungo le banchine del porto turistico. Nel palco destinato ai dibattiti ci saranno anche alcuni eventi artistici e culturali legati alla tradizione (musica, moda, ballo) e un maxi schermo dove verranno proiettati filmati multitematici sulla ‘destinazione Sardegna’. Infine, un’area per le attività di promozione enogastronomica.
Durante la prima giornata, dedicata ad approfondimenti sui temi dell’industria nautica, sono intervenuti anche altri esponenti della Giunta Solinas.
L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Aldo Salaris, ha ricordato che «la Regione è impegnata nel lavoro di ammodernamento infrastrutturale, con un’attenzione particolare alle infrastrutture strategiche per lo sviluppo futuro della Sardegna, i porti. Il Salone nautico, nel contesto che stiamo definendo, assume un’importanza strategica. Il Piano regionale della rete di portualità turistica, a cui stiamo lavorando, ha come obiettivo il completamento della rete della Sardegna, trasformando così l’Isola in meta privilegiata della navigazione per il diporto, in virtù della sua posizione strategica al centro del bacino del Mediterraneo occidentale, del pregio ambientale della costa e dell’entroterra, della qualità delle strutture e dei servizi portuali offerti. Puntiamo a diventare un’eccellenza anche in questo settore».
«Finalmente, dopo alcuni anni di sacrifici, dovuti alla pandemia, è arrivata l’occasione per mettere in vetrina un settore trainante e fondamentale per l’economia della Sardegna – ha sottolineato l’assessore regionale del Bilancio, Giuseppe Fasolino -. Programmando gli investimenti, affinché siano una leva economica, la Regione deve tener conto del mercato. Quello nautico è un settore che merita attenzione perché può produrre risultati concreti sotto il profilo occupazionale a vantaggio dell’intera economia isolana.»
È intervenuta anche l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, che ha evidenziato come la nautica rappresenti «un’eccellenza dell’economia isolana, perciò la Regione, che vuole essere vicina al mondo produttivo, si sta attivando per creare migliori condizioni e rimuovere gli ostacoli che rallentano lo sviluppo. Anche con le politiche attive del lavoro, in particolare quelle della formazione, senza trascurare quelle specifiche nel settore dell’economia del mare».