Un contenitore di eventi ludico-culturali che si pone come obiettivo quello di celebrare i 100 anni di autonomia del comune di Arzachena. Il fine ultimo è quello di favorire la riscoperta delle tradizioni e della lingua gallurese attraverso i racconti, le immagini e i personaggi che hanno reso celebre il nostro paese nel mondo. Tuttyo questo è racchiuso in “Ambarà – Arzachena: la storia”, ideato dall’Associazione Liberamente Me di Maria Antonietta Azara, in collaborazione con l’assessorato della Cultura, dello Sport e dello Spettacolo del comune di Arzachena, coordinato dall’assessora Valentina Geromino,
Ad esprimere al meglio il significato di Ambarà, che letteralmente in gallurese significa “aspettare”, “restare”, ci ha pensato proprio l’artista e pittrice Angela Pala che ha voluto racchiudere l’idea di fondo del progetto “nell’incontro tra i circoli di Li Muri, scoperti dal maestro Michele Ruzittu, e il Tarassaco, un fiore tipico del territorio”.
«Il progetto Ambarà – Arzachena: la storia nasce dalla volontà di costruire un contenitore di eventi ludico-culturali per coinvolgere tutta la popolazione alla riscoperta delle antiche tradizioni e della storia di Arzachena – dichiara Valentina Geromino -. È il frutto di diverse attività portate avanti da mesi dall’Amministrazione comunale e dall’Associazione Culturale Liberamente Me che, con la partecipazione degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e la collaborazione con diverse realtà associative del luogo, si sono poste l’intento di unire e allargare il più possibile la partecipazione diretta e attiva ai festeggiamenti del Centenario.»
Antonio Caria