Una giornata dedicata interamente alla coralità di ispirazione popolare, un genere che ha le proprie radici nella tradizione, nei racconti, negli usi e nei costumi. Una coralità fatta di piccole e grandi storie che grazie alla musica riescono ad emergere dai diversi territori della Sardegna e a diffondersi nelle piazze, nelle chiese, nei teatri. La Federazione regionale sarda associazioni corali (Fersaco) ha deciso di celebrare e far incontrare alcune di queste realtà attraverso l’evento “Cantare la terra” che si svolgerà al Teatro Eliseo di Nuoro domenica 8 maggio, a partire dalle ore 10.00. Sono in programma le relazioni di diversi esperti del settore che illustreranno la genesi del genere musicale, l’evoluzione, l’organizzazione e l’innovazione. Inoltre, i cori che hanno risposto all’invito pubblico aderendo entro il 30 aprile sul sito www.fersaco.it descriveranno i loro progetti sia in parole che in musica. L’appuntamento ha il patrocinio del comune di Nuoro.
La commissione artistica della Fersaco composta da Alessandro Catte, Barbara Agnello e Lorenzo Zonca ha deciso di puntare i riflettori sulla coralità di ispirazione popolare e proporre una giornata di riflessione su un genere che in Sardegna vanta numeri da primato (circa centosessanta formazioni vocali) e una diffusione che abbraccia tutta l’Isola. Un evento che rispecchia in pieno lo spirito dell’associazione regionale, il cui obiettivo è favorire la crescita e la consapevolezza dei direttori di coro e dei cantori grazie a momenti di studio, approfondimento e incontro tra le formazioni iscritte. In apertura sono previsti i saluti della vicepresidente della Fersaco, Maria Maddalena Simile, del sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, dell’assessore alle Tradizioni, cultura e radici del territorio del comune di Nuoro, Luigi Crisponi, della componente della Commissione artistica della Federazione nazionale italiana associazioni regionali corali (Feniarco), Franca Floris, e del presidente nazionale della Feniarco, Ettore Galvani.
Subito dopo si entrerà nel vivo con le relazioni degli esperti che analizzeranno i differenti aspetti della coralità di ispirazione popolare. Ad avviare la serie di interventi sarà proprio Ettore Galvani (etnomusicologo) che introdurrà il tema “Il coro racconta la terra”. Bastiano Pilosu (etnomusicologo ed esperto di poesia sarda) interverrà sul tema “Cantare la poesia”. “Dalla oralità popolare alla coralità organizzata” è il titolo della relazione proposta da Gigi Oliva (etnomusicologo ed esperto di canto popolare). Alessandro Catte (compositore e direttore di coro) analizzerà “I nuovi canti, la coralità di ispirazione popolare e la coralità d’autore”, mentre Mauro Lisei (compositore e direttore di coro) si soffermerà sul tema “Le donne raccontano la terra”.
Durante la giornata non mancheranno i momenti di confronto fra i direttori e i cantori: sette formazioni vocali con un repertorio di ispirazione popolare si sono infatti iscritte all’evento e racconteranno la loro esperienza anche grazie a un breve percorso musicale. Questi i cori che parteciperanno a “Cantare la terra”: I cantori di via Majore di Nuoro, diretti da Alessandro Catte; Coro Eufonia di Gavoi diretto da Mauro Lisei; Coro Ilune di Dorgali diretto da Alessandro Catte; Coro Santu Mauro di Sorgono diretto da Salvatore Bua; Coro Serpeddi di Sinnai diretto da Andrea Desogus; Coro Su Conti di Carbonia diretto da Angelina Figus; Coro Polifonico Turritano di Porto Torres diretto da Laura Lambroni.