19 monumenti e 2 itinerari: è la proposta del comune di Alghero per questa edizione di Monumenti Aperti che sbarcherà nella Riviera del Corallo domani e domenica.
Tra i siti visitabili la Domus de Janas Cuguttu, un sito archeologico dove a partire dai primi anni del Novecento vennero ritrovati diversi reperti appartenenti alla cultura di Bonnanaro, Campaniforme e Ozieri oggi conservati al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e al Museo Archeologico di Alghero, la Villa romana di Sant’Imbenia, un complesso archeologico di epoca romana, e l’Ecomuseo Egea, che racconta le vicende storiche che hanno caratterizzato la nascita di una comunità inclusiva ed eterogenea come è quella di Fertilia.
Altre 3 sono le istituzioni museali: il Museo Diocesano d’Arte Sacra, il Musa e il Museo del corallo ospitato all’interno di Villa Costantino. Possono essere visitati anche l’Aeroporto Militare i cui edifici, come tuttora visibili, presentano l’architettura tipica dell’epoca “standardizzata denominata tipo Balbo” e 5 chiese: la Cattedrale di Santa Maria la cui costruzione ebbe inizio nella seconda meta del XVI secolo, ed è caratterizzata da un imponente pronao neoclassico, progettato nel 1862 dall’ingegnere Michele Dessi Magnetti, addossato all’antica facciata rinascimentale, la Chiesa di Sant’ Anna Intra Moenia, la Chiesa di Santa Barbara, la Chiesa di Santa Maria La Palma e il Complesso Monumentale di San Francesco.
Saranno aperti poi il Teatro Civico, la sede della Società Operaia di Mutuo soccorso, Casa Manno, Villa Las Tronas, la Biblioteca della fraternità della Misericordia, e due torri: la Torre Sulis e la Torre di Porta Terra. Due gli itinerari previsti: l’Itinerario di cineturismo – Alghero Città del Cinema, una passeggiata in città, tra le lussuose ville neoclassiche del Lungomare, le torri, le piazze e i luoghi che hanno fatto da sfondo ai grandi film e che hanno ospitato il Meeting. Una visita guidata, alla (ri)scoperta di un passato illustre, che unisce la storia del territorio a quella del cinema. Un racconto tra storia, cultura e costume, verità e leggenda, quotidianità e mito, l’Itinerario naturalistico del Calich, una laguna che è parte integrante del parco di Porto Conte, ed è uno dei siti naturalistici più significativi della Riviera del Corallo e di tutta la Nurra, territorio storico del nord-ovest dell’Isola.
Antonio Caria