Supportare gli investimenti destinati all’aumento della produzione, promuovere l’innovazione e individuare nuovi canali di mercato nel settore delle produzioni agroalimentari tradizionali del territorio ogliastrino, queste le finalità del bando Sotto Intervento 19.2.1.6.4.1.2.3 del Piano di Azione 2014-2020 pubblicato dal Gal Ogliastra.
L’azione “Sostegno alle imprese agroalimentari locali”, il cui bando è consultabile online sul sito istituzionale www.galogliastra.it nella sezione bandi e graduatorie programmazione 2014/2020, ha lo scopo di andare incontro alle imprese locali in questo momento storico caratterizzato dalla crisi economica legata alla pandemia. L’intervento sostiene le micro e le piccole imprese non agricole del settore agroalimentare, iscritte nel registro delle imprese della Camera di Commercio.
Il bando è rivolto esclusivamente agli operatori economici che hanno presentato manifestazione di interesse, rispondendo ad un avviso precedentemente emanato dal GAL.
Verranno finanziate le aziende che producono prodotti extra agricoli, ad esempio pane, pistoccu, pasta fresca, dolci tradizionali, distillati e della birra e che operano nei comuni che fanno parte dell’area Gal: Arzana, Baunei, Cardedu, Elini, Gairo, Ilbono, Jerzu, Lanusei, Loceri, Osini, Perdasdefogu, Talana, Tertenia, Triei, Ulassai, Urzulei, Ussassai e Villagrande Strisaili.
«La dotazione finanziaria stanziata ammonta a un milione e duecentomila euro – spiega il presidente del GAL Vitale Pili – sono cifre importanti che saranno utili per superare questi due ultimi anni difficili e trovare la forza per innovare la produzione ed andare fiduciosi verso nuovi mercati. Ai nostri imprenditori non resta che continuare a lavorare forti dell’esperienza maturata fino ad oggi, rafforzando le potenzialità delle loro filiere.»
Il bando prevede un massimale di 100mila euro con percentuale dell’80% a fondo perduto.
I soggetti economici che rientrano nel settore oggetto di finanziamento potranno investire nella ristrutturazione, il restauro e il risanamento conservativo di beni immobili, l’acquisto di beni mobili, l’acquisizione o sviluppo di programmi informatici (compresi siti web e altre soluzioni informatiche) ed acquisizioni di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali. a) lavori edili, infissi e impianti, l’acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e arredi fino a copertura del valore di mercato del bene.
Le domande scadono il prossimo 12 giugno.