Si sono tenute giovedì 26 maggio 2022, presso l’istituto superiore Luigi Einaudi di Senorbì, le premiazioni del concorso “Per non essere invisibili” un progetto di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) organizzato dal comune di Guasila e in particolare dall’assessorato all’Inclusione Sociale, guidato dall’assessora Consuelo Palmas. L’iniziativa rientrava nel più ampio progetto “Macchiori – Festival sulla salute mentale”, anch’esso organizzato dall’Amministrazione comunale di Guasila. Nei mesi scorsi gli studenti e le studentesse dell’indirizzo socio sanitario dell’Istituto Einaudi hanno letto e recensito il libro di Stefania Buoni “Quando mamma o papà hanno qualcosa che non va”. Il libro è una miniguida che raccoglie testimonianze di figli di genitori con disturbo psichico e offre strumenti per affrontare le diverse difficoltà che si manifestano.
Nella giornata di ieri sono stati premiati i tre elaborati scelti dalla Giuria, (composta da Gisella Trincas, presidente dell’associazione ASARP; Stefania Buoni, autrice del libro e presidente dell’associazione COMIP; Marina Pisano, docente della scuola Primaria e dirigente dell’associazione Aurora Basket; Daniela Frigau, psicologa e scrittrice; Marco Corrias, giornalista) e assegnate quattro menzioni speciali. Le ragazze premiate sono state capaci di entrare dentro il significato profondo del libro, dimostrando ottime qualità descrittive, offrendo la loro esperienza diretta e soprattutto sollecitando insegnanti e genitori ad una presa di coscienza.
Alla premiazione, insieme ai ragazzi e alle ragazze e ai componenti della giuria, erano presenti la sindaca di Guasila Paola Casula, l’assessora Consuelo Palmas, la dirigente scolastica Paola Nieddu e le e i docenti Doretea Mascia, Rita Pireddu, Maria Luisa Argiolas e Andrea Ortu. La giornata è stata arricchita dalla presenza via web di Alessandro Coni, direttore CSM Sanluri e Cagliari, di Fabrizio Starace,direttore del DSMD di Modena e membro del Consiglio Superiore della Sanità, e dal video-messaggio dell’autrice Stefania Buoni.
Proprio l’autrice, nel suo intervento rivolto ai ragazzi, ha dichiarato “Essere stata testimone, nonostante la distanza, dell’innesco di un dibattito, un confronto, uno spazio di parola che ha consentito a vissuti finora nascosti di essere visti e accolti, anche dai docenti, è più di quanto potessi mai desiderare quando ho concepito nella mia mente il libro per la prima volta. Anzi no: è il Desiderio, coltivato per anni, che finalmente inizia a materializzarsi davanti ai miei occhi. La nostra associazione, la Comip, è nata esattamente per questo. Farsi portavoce di istanze nascoste e sensibilizzare la società civile per stimolare un cambiamento e una presa di coscienza. Questo evento, frutto della volontà di un’amministrazione illuminata, ne è stato un esempio lampante. Speriamo possa essere di ispirazione per tantissime altre scuole e comuni in tutta Italia“.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dalla sindaca Paola Casula e dall’assessora Consuelo Palmas, in virtù del grande coinvolgimento dei ragazzi e dal fatto che iniziative come queste offrono strumenti che contribuiscono alla formazione delle giovani generazioni e a far sviluppare in esse attenzioni particolari verso persone in maggior stato di difficoltà.