Questa mattina a Selargius si è svolto l’evento di chiusura del progetto “Cumpidare”, organizzato dal partenariato composto da CNOS FAP Sardegna, Kairos Promozione Sociale, AGCI, AGC Formazione Sardegna e CIOFS/FP, nell’ambito della Green & Blue Economy del POR Sardegna FSE 2014-2020, Asse prioritario 1.
Mario Cirina, direttore generale del CNOS FAP Sardegna, e Daniele Mascia (AGC Formazione Sardegna) hanno presentato i risultati del progetto: 10 percorsi di formazione, con certificazione delle competenze, per un totale di 3.200 ore (corsi sui droni applicati ai rilievi urbanistici-architettonici, all’agricoltura, all’archeologia, al monitoraggio ambientale terrestre e marino, agli eventi culturali, sportivi e ricreativi, alla comunicazione pubblicitaria e documentaristica; corso sull’utilizzo dei dati del drone per lo sviluppo di modelli 3D; corso di assemblaggio e manutenzione di un drone e utilizzo stampante 3D; corsi per Tecnico di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto ad uso civile – Sapr); 11 percorsi di consulenza e accompagnamento alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo, per un totale di 1.440 ore; 62 giovani partecipanti disoccupati con età inferiore a 35 anni in possesso di diploma; attivazione del Centro Servizi polifunzionale; azioni di diffusione e comunicazione; Fiera del drone (27 novembre 2022); 90 ore di consulenza per gruppi omogenei e 1.300 ore di consulenza individuale.
Dopo le relazioni di Marco Di Belardino (Advanced Aviation), Antonio Depau (3D Aerospazio), Filippo Gambella (Dipartimento di Agraria dell’Università degli studi di Sassari), da Bologna è intervenuta Marcella Offeddu, psicologa e business coach che ha spiegato come sia possibile sviluppare e riconoscere le competenze della nuova era digitale.
«L’intelligenza artificiale e la realtà virtuale sono le nostre sfide da alcuni anni – ha esordito -. Nel futuro saranno i nostri campi di gioco quotidiani. Lo scenario riguarda l’alta tecnologia e l’alta integrazione tra l’intelligenza umana e quella artificiale. Ogni persona avrà sempre più bisogno di competenze hard estremamente specifiche e di competenze trasversali consolidate. Ne abbiamo traccia nelle pubblicazioni del World Economic Forum e anche guardando alle posizioni aperte all’interno delle aziende mondiali che stanno mostrando più rapidità di crescita negli ultimi anni: Neuralink, Google, Amazon. Per vivere con efficacia tutto ciò non abbiamo bisogno di “essere capaci”, ma anche di essere motivati, dare un senso a ciò che facciamo, comprendere i cambiamenti di scenario, mutare ed evolvere.»