Nurarcheofestival, quattordicesima edizione. Ritorna, puntuale, la rassegna storicamente organizzata dal Crogiuolo – sotto la direzione artistica di Iaia Forte, attrice che non ha certo bisogno di presentazioni, un’amica di vecchia data del festival, e di Rita Atzeri, anima della compagnia fondata da Mario Faticoni – che ancora una volta farà sposare, dal 15 luglio al 1 agosto, il patrimonio storico e culturale dell’Isola con il teatro in luoghi di grande interesse archeologico. Ritorna nella Valle dei Laghi, fra Orroli, Sadali, Nurri e con un cartellone ricco e serrato – sono oltre venti gli spettacoli, con due anteprime nazionali e molte prime regionali – che mette in mostra una parata di stelle della scena teatrale italiana, in cui sfilano nomi di livello assoluto come Iaia Forte, Stefania Rocca,Tommaso Ragno, Giuliana Musso, Marco Baliani, Motus, passando per Stefano Sabelli, Paolo Panaro, il Teatro Bertolt Brecht di Formia e Residui Teatro di Madrid, solo per fare alcuni esempi.
«NurArcheofestival: quattordici anni di vita ufficiale e sedici di vita ufficiosa, sono un bel traguardo per noi – spiega Rita Atzeri, direttrice artistica del Crogiuolo -. L’idea del Festival nasce sedici anni fa, appunto, dopo il debutto dello spettacolo Deinas (la prima versione) a Villanovaforru, da lì, le dieci piazze in Ogliastra. Siamo riusciti a svolgere la programmazione in maniera continuativa nonostante le istituzioni non consentano di avere serenità nel farlo: l’assessorato al Turismo della Regione Sardegna a oggi ha pubblicato solo linee guida e nessun bando e alla domanda se e quando il bando uscirà e se darà la possibilità agli eventi già realizzati di concorrervi nessuna risposta è stata data; del Ministero si aspettano gli esiti e teniamo le dita incrociate. Insomma, anche quest’anno ingaggiamo una bella sfida con noi stessi e con la sorte! Il cartellone è ricco di importanti nomi del panorama nazionale con spettacoli mai rappresentati in Sardegna, e questo ci rende fieri. Questa programmazione rappresenta la scommessa del riconoscimento ministeriale, ma NurArcheoFestival, come sempre fra agosto e settembre, raggiungerà altri luoghi storici del suo percorso di crescita e altri spero ne possa incontrare, con iniziative e itinerari appositamente concepiti per quei luoghi. Al NurArcheofestival si intreccia anche il progetto di ritorno del bando Identithy Lab, 2018, grazie al quale ospitiamo Carlos Gil Zamora, direttore della rivista spagnola di arti sceniche ‘Artezblai’, e la compagnia madrilena Residui Teatro.»
Ed il Nurarcheofestival 2021 continuerà ad essere un festival dal tempo lungo, perché, come ormai da tradizione, si svolgeranno anche quest’anno le visite guidate ai siti archeologici, che diventeranno poi suggestivi palcoscenici per accogliere gli spettacoli serali.