Ritorna il festival internazionale di danza contemporanea Logos Cortoindanza diretto da Simonetta Pusceddu. Da giugno a dicembre in arrivo un’equipe di oltre cinquanta artisti in mobilità per l’Europa, 25 spettacoli di danza, arte performativa, arte circense, teatro e musica, che si snoderanno in 10 affascinanti luoghi della memoria tra Cagliari, Ossi, Siniscola, Carloforte e negli splendidi parchi di ulivi millenari di S’Ortu Mannu a Villamassargia e Villacidro.
Il 2 luglio, nello spazio teatrale Inout, a Cagliari, in scena i sette nuovi progetti coreografici “corti” di questa edizione, selezionati dalla commissione artistica.
Danza come espressione profonda del corpo e dell’anima, tra circo, acrobazie, arte visiva, manipolazione di oggetti, musica. Da giugno a dicembre ritorna il festival di danza contemporanea Cortoindanza Logos con un programma molto nutrito che si articolerà per sette mesi tra dieci affascinanti luoghi della memoria storica, ambientale e industriale a Cagliari, Ossi, Villamassargia, Villacidro, Siniscola, Carloforte. Il fitto calendario di appuntamenti è stato presentato al T.Off a Cagliari, nel corso della conferenza stampa dalla direttrice artistica Simonetta Pusceddu. In arrivo un’equipe di oltre cinquanta artisti in mobilità per l’Europa, 25 spettacoli di danza, arte performativa, arte circense, teatro e musica.
Il 2 luglio, alle 21.30, il festival entra nel vivo nello spazio teatrale Inout, in viale Marconi 173, a Cagliari, con i sette progetti coreografici della giovane danza d’autore selezionati dalla commissione artistica tra centinaia di proposte giunte da diverse parti del mondo. Una vetrina importante per lo sviluppo della danza contemporanea, teatro fisico e arte circense in Sardegna che promuove l’incontro e lo scambio tra gli artisti che hanno una formazione o provenienza diversa, appunto un ponte da e verso l’Europa. Sette “corti” in cui l’idea creativa nella sua forma embrionale, della durata non superiore a dieci minuti, diventa protagonista attraverso la condivisione, in un’ottica virtuosa di ricerca, sostegno, produzione e circuitazione delle coreografie selezionate: Amelia (Italia), di e con Priscilla Pizziol ed Edoardo Sgambato; Figura (Italia), di e con Sara Angius; Right Back (Italia), di Sabrina Rigoni, danza Diletta Antolini; The Other (Svizzera), di Luca Signoretti, con Elina Kim e Sarafina Beck; Un uomo una pietra (Messico), di Denise Aimar, Andrés Aguirre Fernández, interprete Andrés Aguirre Fernández; Negabscence (Italia), di e con Arianna Berton; Albatros (Argentina), di Pablo Ezequiel Rizzo, interpreti Pablo Ezequiel Rizzo ed Alessandra Cozzi.
I luoghi e la loro importanza per “Cortoindanza Logos”, intesi come spazi non convenzionali in cui mettere in campo esperienze di scambio, confronto, incontro, individuali e collettive tra i giovani artisti del mondo, stavolta si snodano tra il capoluogo sardo (Teatro Massimo; Spazio teatrale Inout; T.off Officina delle arti sceniche; Casa Saddi; Parco Padiglione Nervi); Ossi, Parco delle arti di Molineddu; Villamassargia, Parco Naturalistico S’Ortu Mannu; Villacidro, Chiesa di San Sisinnio; Siniscola, Biblioteca ex Casello del Genio Civile; Carloforte, Parco del Generale.
«I luoghi dettano l’identità di questa rassegna che non si sofferma su un unico territorio ma cerca di connettere artisti e spazi non convenzionali che li accolgono, attraverso un processo di internazionalizzazione dei vari progetti selezionati da e verso l’Europa – ha spiegato Simonetta Pusceddu, direttrice artistica del festival -. Tutti i progetti che abbiamo accolto l’anno precedente tornano, circuitano in Sardegna grazie anche a tutta una serie di interlocutori e a una rete internazionale che abbiamo creato di compagnie e tutor che permettono alle nostre artiste e ai nostri artisti di sviluppare e portare in scena le loro creazioni.»