Domani, domenica 10 luglio, cala il sipario sull’ottava edizione del Cagliari film festival, la rassegna di impegno civile organizzata dall’associazione Tina Modotti, ospitata nel giardino del Palazzo Siotto.
La chiusura di questa parte della manifestazione è affidata ai film di due giovani autrici. Alle 21.00 sarà proiettato Il miracolo dei rei (Italia / Irlanda, 2021, 52’) diretto e prodotto da Alessandra Usai per Hypatia Pitctures e la Nical Film, in collaborazione con Luce Cinecittà. Il film racconta la nascita della più grande colonia penale agricola d’Italia, una delle più grandi d’Europa, attiva nel territorio di Castiadas (costa sudorientale della Sardegna), e mostra le condizioni disumane in cui operavano i rei.
La proiezione sarà preceduta dall’incontro con alcuni componenti della produzione: Massimo Casula, co-produttore Zena Film insieme a Nical films, Maria Rita Frau, costumista, Antonio Manca, compositore della colonna sonora, Francesca Ragazzo, scenografa, Claudia Zedda, dialoghista.
Alle 22,30 sarà la volta di Querido Fidel di Viviana Calò (Italia, 2021, 91’), una commedia umana stratificata, lunare e malinconica in piena sintonia con l’umore napoletano, con al centro Emidio, attempato comunista napoletano che vive nel mito della rivoluzione cubana.
La mostra. Ancora domani, dalle 19.00 alle 21.00, nella Galleria Siotto, sarà visitabile Reportage, mostra in cui le fotografe Rosi Giua, Anna Marceddu e Michela Mereu documentano alcune realtà della città di Cagliari: dai campi rom in via San Paolo, nelle immagini di Anna Marceddu, al carcere di Buoncammino ancora luogo di detenzione negli scatti di Rosi Giua, mentre nel reportage di Michela Mereu si denuncia il degrado della collina di Tuvumannu, ferita e abbandonata dopo lo stop ai lavori di una discussa strada.
Il Cagliari film festival ritorna il 7 ottobre, per chiudersi con un appuntamento ospitato nella sede della Fondazione di Sardegna: sarà presentato il libro di Lisa Ginzburg intitolato Jeanne Moreau (Perrone editore, 2021).