L’Unione dei comuni del Coros esprime ha espresso la sua sua solidarietà alle compagnie barracellari all’indomani della scelta della Regione Sardegna di “privatizzare” il servizio di pattugliamento, avvistamento, allarme e spegnimento degli incendi boschivi che finora era in capo ai barracelli.
«Una dura presa di posizione che l’Unione dei comuni del Coros sostiene – ha dichiarato l’ assessore con delega della Protezione civile e delle compagnie barracellari Pasquale Lubinu –. Da oltre 400 anni i barracelli operano come polizia rurale per la salvaguardia del territorio sardo, offrono un contributo prezioso al territorio garantendo, insieme alla Protezione civile e il corpo forestale e Forestas, un servizio di pattugliamento e controllo efficace. Da ormai troppo tempo gli stessi barracelli lamentano mezzi vetusti, subiscono il caro carburanti senza rimborsi e spesso le condizioni di servizio poco agevoli.»
Anche il presidente dell’Unione dei comuni Carlo Sotgiu è intervenuto sulla vicenda: «Come sindaci del Coros riteniamo che aprire la strada ai privati in un settore delicato come questo sia una scelta sbagliata. Ci auguriamo che la decisione possa essere rivista e che per il futuro ci sia una migliore programmazione per evitare che certe decisioni vengano prese a campagna avviata».
Antonio Caria