«A Porto Torres la crisi avanza e le risposte politiche, attese da cittadini e imprese, muovono con velocità inversamente proporzionale rispetto a quella del degrado e del disagio che attraversa, ormai da qualche tempo, larghi strati della nostra comunità. È questa, in sintesi, la situazione che si vive nella nostra città, a quasi due anni dall’insediamento del sindaco Mulas. Una situazione difficile e complessa che è aggravata dai ritardi e dall’assoluta inadeguatezza della maggioranza di centrosinistra che mostra limiti strutturali e di proposta tali da compromettere l’ordinaria gestione insieme con le scelte strategiche per lo sviluppo ed il lavoro.»
Lo scrivono, in una nota, il segretario cittadino del Partito Sardo d’Azione, Adriano Solinas, ed i consiglieri comunali sardisti Alessandro Pantaleo e Bastianino Spanu, che aggiungono: «Per comprendere il livello delle mancanze è sufficiente considerare che allo scarso coinvolgimento delle forze politiche cittadine si accompagna l’inesistente dibattito nel Consiglio comunale, insieme con una serie di inadempienze amministrative gravi e non solo formali che vanno dall’assenza del rendiconto, fino alla inerzia di quell’assessorato al decoro che, nelle intenzione del sindaco e della sua maggioranza, avrebbe dovuto rappresentare la risoluzione dei problemi per strade, erbacce e pulizia nei quartieri».
«Per non parlare del “vuoto” che si registra sui grandi temi della crescita e dello sviluppo: dal Pnrr al piano urbanistico, passando per il piano dei litorali e del centro storico, è tutto un susseguirsi di proclami e promesse vane che mal si coniugano con l’urgenza delle scelte e delle decisioni strategiche. Scelte e decisioni che sono attese per la gestione dei rifiuti, per il futuro della discarica di Scala Erre, per il piano del porto, per il rigassificatore ed anche per la gestione e la valorizzazione del nostro patrimonio archeologico – concludono Adriano Solinas, Alessandro Pantaleo e Bastianino Spanu -. Una serie di questioni “aperte” che rischiano di diventare voragini politiche per il centrosinistra alla guida della città. Il Psd’Az, dunque, non può che ribadire la distanza politica dalla maggioranza che governa in municipio e, nell’interesse della nostra città e nel rispetto degli elettori sardisti, annuncia una nuova stagione di opposizione “ferma e concreta” rispetto ai metodi, ai modi ed alla “politica del non fare” del sindaco Mulas, della sua Giunta e della sua maggioranza.»
Antonio Caria