Il mosaico dell’Hermaea Olbia edizione 2022/2023 si arricchisce di un nuovo tassello: Glenda Messaggi, attaccante classe 1999, giocherà infatti con la maglia delle aquile tavolarine il prossimo campionato di serie A2.
La scheda – Nata a Segrate (Milano) il 21 gennaio 1999, alta 182 centimetri, ha iniziato a giocare nelle fila New Volley Adda. Successivamente si è spostata a Pavia, dove ha militato nella Riso Scotti partecipando ai campionati Under 16, Under 18 e alla Serie C regionale. Dopo un anno tra Aspes Milano e Pro Patria, è approdata a Busnago, compagine con cui ha conquistato la promozione dalla C alla B2. Categoria, quest’ultima, affrontata poi a Fiorenzuola e a Costa Volpino, dove però un infortunio al legamento crociato del ginocchio ha compromesso il suo percorso. Ripartita da Lurano (B1), è stata poi alla Nure Volley San Giorgio (B2), Catania (con cui è approdata fino alle semifinali per la promozione in A2) e, nell’ultima stagione, Altafratte Padova (B1). Ora, dopo tanta gavetta, l’opportunità dell’esordio in A. Elemento duttile, potrà essere schierata sia nel ruolo di schiacciatrice che in quello di opposto.
Fuori dal campo segue il corso di Laurea in Lingue e Mercati dell’Università Pegaso.
«Non ci sono parole che possano esprimere la mia felicità nell’iniziare questo nuovo percorso – dichiara la giocatrice hermeina –la Serie A è il sogno di ogni bambina che inizia a giocare a pallavolo e sono entusiasta di averlo finalmente coronato. So che dovrò lavorare tanto per essere all’altezza delle mie nuove compagne, alcune delle quali hanno anche esperienze in ambito internazionale. Farò del mio meglio. Le mie caratteristiche? Mi piace stare in palestra il più possibile e sono molto competitiva. L’Hermaea ha una solida tradizione in questa categoria: nove anni di A2 non sono pochi, e questo testimonia la solidità del progetto. Obiettivi? Ce la metterò tutta per dimostrare di essere all’altezza di questa nuova avventura. Ci sono tutti i presupposti per allestire un bel gruppo affiatato, e se lavoreremo bene potremo che toglierci delle soddisfazioni.»