«Il 5 marzo scorso l’ERSU ha disposto la sospensione del servizio mensa erogato nelle strutture cagliaritane, il 10 marzo invece è stato fatto divieto agli studenti di fare rientro nella Casa dello Studente. A tutt’oggi per via del susseguirsi di vari provvedimenti, i servizi di mensa ed alloggio, preclusi agli studenti per contrastare la diffusione del Covid-19, risultano ancora ridotti o sospesi, come sospesi sono stati fino a pochi giorni fa i pagamenti dei canoni di alloggio nella casa dello studente relativi ai mesi oggetto di chiusura forzata.»
Il consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas, è il primo firmatario di una mozione che impegna la Giunta ad affrontare senza ulteriori indugi la situazione dei numerosi studenti universitari che versano loro malgrado in tali condizioni.
«Quella che si è creata è quindi una situazione profondamente ingiusta per gli studenti, l’ERSU difatti –aggiunge il consigliere del M5S – oggi richiede agli studenti il pagamento delle mensilità arretrate e non saldate. Si è addirittura arrivati a paventare, in caso di non ottemperanza, la decadenza dello status di studente fuori sede e il passaggio allo status di pendolare, con conseguente riduzione della borsa di studio.
Riteniamo che la Regione Sardegna debba impegnarsi a fare sì che vengano restituite o non richieste le rette del posto letto non utilizzato a causa della chiusura forzata delle Case dello Studente agli assegnatari per l’a.a. 2019/20, inoltre che si lasci la possibilità agli studenti di decidere se ottenere un rimborso immediato dell’importo corrispondente ai pasti cumulati e non utilizzati per tutto il periodo di chiusura, oppure accettare uno slittamento temporale dell’utilizzo dei buoni mensa.»
«É necessario – conclude il consigliere regionale del M5S – mettere in campo adeguati provvedimenti affinché le misure adottate dall’ERSU durante la pandemia non ledano in alcun modo gli studenti coinvolti, i quali anzi avranno bisogno di maggiore supporto, con il nostro atto impegniamo Presidente e Giunta Regionale, affinché provvedano ad assumere tutte le misure necessarie e doverose, al fine di supportare gli studenti che non devono accollarsi da soli il peso della pandemia, vedendosi danneggiati nell’esercizio del proprio diritto allo studio.»