Sedici ragazzi, quattro sennoresi e gli altri provenienti da Italia, Romania, Bulgaria, Estonia e Slovacchia, stanno svolgendo in questi giorni a Sennori il corso di formazione “Cultura contro la disoccupazione”, cofinanziato dal programma Ersamus+ dell’UE e realizzato dall’Amministrazione comunale con l’impegno dell’assessorato delle Politiche giovanili, coordinato dalla consigliera Roberta Piredda, e dall’assessorato della Cultura, guidato dalla vicesindaca Elena Cornalis.
Il percorso formativo, cofinanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani ed affidato all’associazione Mine Vaganti, si prefigge diversi obiettivi: Stimolare l’occupazione giovanile, promuovendo le capacità degli operatori a educare i ragazzi alla promozione delle bellezze e delle tradizioni locali come forma di lavoro autonomo; sensibilizzare sulla necessità di utilizzare in modo sostenibile le nostre risorse ambientali; sviluppare e promuovere l’uso di strumenti e metodi di educazione non formale; migliorare la capacità di comunicazione e sviluppare il pensiero imprenditoriale; stimolare lo sviluppo delle capacità delle organizzazioni partecipanti; promuovere la cooperazione europea tra i soggetti partner; sviluppare reti sostenibili tra leader giovanili e le organizzazioni attivamente coinvolte nella promozione del patrimonio culturale locale.
«Le tradizioni sono un bene prezioso, da portare avanti di generazione in generazione affinché non vadano dimenticate. Rappresentano un patrimonio che, rivisitato, può creare grandi opportunità imprenditoriali», afferma la consigliera Roberta Piredda.
Ieri i ragazzi sono stati coinvolti in una giornata dedicata allo scambio culturale: hanno potuto visitare il centro storico di Sennori, le Domus de Janas, la chiesa di San Basilio Magno, e conoscere l’abito tradizionale di Sennori e i segreti della produzione dei dolci tipici sennoresi nel laboratorio di Margherita Fara.
Il corso di formazione terminerà il 24 luglio.