Artisti, paesaggi, concerti indimenticabili: immagini straordinarie per raccontare gli oltre vent’anni di storia del festival jazz “Musica sulle Bocche”, alla vigilia della sua ventiduesima edizione che partirà il prossimo 3 agosto da La Maddalena. Mercoledì 27 luglio si inaugura a Martis “Musica sulle Bocche: un viaggio tra musica e bellezze del nord Sardegna”, una mostra fotografica con gli scatti di Giulio Capobianco, Gianfranco Fine, Marco Recino e Giovanni Petretto. Appuntamento nei locali del Museo Paleobotanico in corso Umberto I 12. La mostra, con ingresso gratuito, resterà aperta fino al 22 agosto.
“Musica sulle Bocche: un viaggio tra musica e bellezze del nord Sardegna” raccoglie le foto delle edizioni più recenti del festival (dagli ultimi anni in cui aveva sede a Santa Teresa Gallura fino alle attuali edizioni itineranti), scattate dai quattro fotografi che nelle 67 immagini in mostra restituiscono al visitatore lo spirito di un festival nel quale jazz e musica si raccontano, insieme al pubblico, al paesaggio ed alle ricchezze dei diversi territori, all’insegna della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente.
Nella mostra non mancherà poi una piccola sezione di fotografie in bianco e nero dedicata ai ritratti dei musicisti all’opera durante il festival (da Trilok Gurtu a Peppe Servillo, da Minu Cinelu ad Ada Montellanico), insieme ad una sezione nella quale saranno esposte alcune fotografie di altri autori e relative delle primissime edizioni di Musica sulle Bocche.
Le immagini di “Musica sulle Bocche: un viaggio tra musica e bellezze del nord Sardegna” saranno esposte nell’affascinante spazio del Museo Paleobotanico, locali di fattura recente che però inglobano alcune cavità antiche, probabilmente delle Domus de Janas. Uno spazio magico, come i concerti regalati dal festival.
Dopo l’anteprima di Laerru, inizierà il conto alla rovescia in vista dell’inizio vero e proprio del festival, mercoledì 3 agosto a La Maddalena. Fino al 21 agosto saranno dodici i Comuni ad ospitare la manifestazione che, proporrà trentacinque concerti, per un cartellone variegato pensato non solo per gli estimatori del jazz ma anche per tutti gli amanti della musica di qualità. Il festival si concluderà a Castelsardo nel fine settimana dal 19 al 21 agosto. In mezzo, le tappe itineranti di Martis, Tergu, Nulvi, Valledoria, Chiaramonti, Bulzi, Porto Torres (con un concerto nell’isola dell’Asinara) e Ploaghe, dove i concerti si terranno tra chiese romaniche di grande bellezza e paesaggi straordinari. Non mancherà poi un gran finale il 30 agosto ad Alghero.