La provincia di Sassari ha deciso di dichiarare guerra al Ministero sui mancati finanziamenti di diverse misure di intervento sull’edilizia scolastica, che riguardano lavori già eseguiti ed altri in stato di avanzamento, causando enormi disagi alle imprese e mettendo in difficoltà gli uffici dell’ente. Solo nel settore nord ovest della Provincia sono stati stanziati, per tutte le misure, complessivi 13 milioni di euro, ma ne sono arrivati solo il 20% circa.
Una situazione che viene definita dall’ente provinciale al limite del paradossale, per questo si è deciso di chiedere le dovute spiegazioni al Ministero su uno stallo delle pratiche che, a detta della provincia di Sassari, mettono in ginocchio l’amministrazione provinciale ma soprattutto le aziende che hanno già eseguito i lavori.
«La Provincia – ha dichiarato l’amministratore Pietro Fois – non ci sta a fare da scudo allo stato e propone un’azione di rivalsa nei confronti del Miur con nomina di un legale. Gli uffici della provincia hanno già scritto più volte alla direzione generale intimando le azioni di rivalsa. Nonostante la crisi di governo in corso, ci auguriamo che venga data priorità ed esigibilità alle questioni Pnrr, che vengano salvaguardati i finanziamenti e che si dia priorità al rilancio dell’economia.»
«I lavori – fanno sapere ancora dalla Provincia – sono stati eseguiti nei tempi stabiliti, e la situazione attuale è che alcune imprese hanno già chiesto per mezzo del proprio legale la diffida di messa in mora afferente alle somme insolute. Una situazione ingestibile e gravissima che la Provincia deve necessariamente portare alla luce e che necessita risposte immediate dal Ministero. Le conseguenze più gravi sono tutte a carico delle imprese che pagano l’incompetenza dello stato e che si trovano costrette a procedere con decreti ingiuntivi alla Provincia, a sua volta obbligata a pagare anche gli interessi.»
Antonio Caria