Un patto tra i comuni di Nuoro e Orune per il futuro della frazione di Lollove. Il vice sindaco di Nuoro Fabrizio Beccu e l’assessora con delega su Lollove, Valeria Romagna, si sono incontrati nel borgo insieme alla sindaca di Orune Giovanna Porcu e all’assessore dei Lavori pubblici Luigi Deiana. Gli amministratori hanno concordato di pianificare e progettare insieme i lavori per garantire l’accessibilità e la sicurezza, nonché avanzare eventuali richieste di finanziamento.
La valorizzazione passa anche dall’essere facilmente raggiungibile dai visitatori. L’ingresso all’antico borgo è possibile attraverso due strade, una di pertinenza del capoluogo; l’altra, dalla statale 131dcn, che invece ricade nel comune orunese. Differenti competenze che nel tempo hanno creato difficoltà nella pianificazione di interventi simultanei sul miglioramento della viabilità e a cui ora si vuole trovare una soluzione creando un’unione di intenti tra le due amministrazioni che ponga al centro la promozione di Lollove e lo sviluppo di un turismo ambientale e culturale.
«Si tratta di un ulteriore passo in avanti per la valorizzazione di Lollove – affermano Fabrizio Beccu e Valeria Romagna -. La sinergia tra i due Comuni è fondamentale. Se vogliamo creare condizioni di crescita turistica e culturale, dobbiamo ragionare sempre più in termini di territorio e non andare avanti in ordine sparso e a compartimenti stagni. Se la frazione di Lollove, che è uno dei borghi più belli d’Italia, sarà sempre più visitata e conosciuta, ne beneficeranno anche Nuoro, Orune e l’intera regione. E questo vale per ogni aspetto, non solo turistico o culturale.»
«La sicurezza della viabilità e la facilità di accesso ai luoghi di interesse culturale – ribadisce la sindaca di Orune Giovanna Porcu – sono condizioni necessarie per lo sviluppo del nostro territorio in chiave economica e turistica. Sotto questo e altri aspetti, la collaborazione tra amministrazioni può giocare un ruolo fondamentale, Lollove ne è un esempio.»
La valorizzazione passa anche dall’essere facilmente raggiungibile dai visitatori. L’ingresso all’antico borgo è possibile attraverso due strade, una di pertinenza del capoluogo; l’altra, dalla statale 131dcn, che invece ricade nel comune orunese. Differenti competenze che nel tempo hanno creato difficoltà nella pianificazione di interventi simultanei sul miglioramento della viabilità e a cui ora si vuole trovare una soluzione creando un’unione di intenti tra le due amministrazioni che ponga al centro la promozione di Lollove e lo sviluppo di un turismo ambientale e culturale.
«Si tratta di un ulteriore passo in avanti per la valorizzazione di Lollove – affermano Fabrizio Beccu e Valeria Romagna -. La sinergia tra i due Comuni è fondamentale. Se vogliamo creare condizioni di crescita turistica e culturale, dobbiamo ragionare sempre più in termini di territorio e non andare avanti in ordine sparso e a compartimenti stagni. Se la frazione di Lollove, che è uno dei borghi più belli d’Italia, sarà sempre più visitata e conosciuta, ne beneficeranno anche Nuoro, Orune e l’intera regione. E questo vale per ogni aspetto, non solo turistico o culturale.»
«La sicurezza della viabilità e la facilità di accesso ai luoghi di interesse culturale – ribadisce la sindaca di Orune Giovanna Porcu – sono condizioni necessarie per lo sviluppo del nostro territorio in chiave economica e turistica. Sotto questo e altri aspetti, la collaborazione tra amministrazioni può giocare un ruolo fondamentale, Lollove ne è un esempio.»
Antonio Caria