«Non possiamo rassegnarci a vedere la Sardegna come il fanalino di coda nella ripresa economica del Paese. E nemmeno possiamo continuare a sentire il racconto di una Sardegna favolosa e inesistente che ci propina ogni giorno il presidente Solinas.»
È il commento della presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd) all’analisi realizzata dall’Ufficio studi della CGIA sugli scenari territoriali presentati nelle settimane scorse da Prometeia, in base alla quale la Sardegna, con il -2,1 p.c., è la regione che ha faticato più delle altre a recuperare il terreno perduto in termini di Pil rispetto a prima della pandemia.
La deputata sottolinea che «il turismo non basta ad innescare una leva duratura» e indica: «Le imprese a rischio chiusura, l’occupazione che non decolla, l’abbandono scolastico sempre ai vertici nazionali, le condizioni drammatiche della sanità, le aree interne desertificate, le infrastrutture al palo: sono questi i parametri che misurano una regione tornata Obiettivo 1 e, se nulla cambia, condannata a essere Mezzogiorno nel senso deteriore del termine. Invece l’orgoglio di essere Sardi, isolani e autonomi – conclude Romina Mura – deve diventare azione concreta, progetto, energia motrice».