Una riduzione del 60% della Tari, per tutto il 2020, per tutte le attività produttive di Oschiri rimaste chiuse, nei mesi scorsi, a causa delle norme regionali e governative contro la diffusione del Coronavirus.
A deciderlo è stato il Consiglio comunale che ha stabilito anche una riduzione del 30% ai negozi di generi alimentari che sono rimasti aperti anche durante il lockdown.
Tra le altre decisioni assunte, anche quella di esentare bar, pizzerie, e ristoranti dal pagamento della Cosap, la tassa sull’uso del suolo pubblico e il posticipo della prima rata della Tari al 16 ottobre dei quest’anno e della seconda al 16 febbraio del 2021.
«La volontà unanime del Consiglio – ha dichiarato il sindaco, Pietro Sircana – è stata quella di dare un segnale di sostegno a tutte le attività, non lasciando fuori nessuno seppure intervenendo con una diversificazione in funzione dell’attività svolta durante il periodo di chiusura.»
A deciderlo è stato il Consiglio comunale che ha stabilito anche una riduzione del 30% ai negozi di generi alimentari che sono rimasti aperti anche durante il lockdown.
Tra le altre decisioni assunte, anche quella di esentare bar, pizzerie, e ristoranti dal pagamento della Cosap, la tassa sull’uso del suolo pubblico e il posticipo della prima rata della Tari al 16 ottobre dei quest’anno e della seconda al 16 febbraio del 2021.
«La volontà unanime del Consiglio – ha dichiarato il sindaco, Pietro Sircana – è stata quella di dare un segnale di sostegno a tutte le attività, non lasciando fuori nessuno seppure intervenendo con una diversificazione in funzione dell’attività svolta durante il periodo di chiusura.»
A.C.