I consiglieri regionali Eugenio Lai, Daniele Cocco, Maria Laura Orrú e Laura Caddeo (Liberi e Uguali Sardigna-Articolo 1-Demos-Possibile) hanno scritto una lettera al presidente della Regione, Christian Solinas, per esprimere profonda preoccupazione sul paventato interesse da parte del Gruppo EDF, azienda produttrice e distributrice di energia in Francia – alla costruzione, attraverso la sua controllata italiana Edison, di un impianto di “accumulo idroelettrico mediante pompaggio ad alta flessibilità” lungo le acque del Flumendosa.
«La Nostra preoccupazione – sottolineano Eugenio Lai, Daniele Cocco, Maria Laura Orrù e Laura Caddeo – non è ascrivibile al fatto che il progetto, depositato presso il ministero della Transizione ecologica e al momento non ancora “visibile”, provenga da un colosso energetico francese, ma deriva soprattutto dal fatto che i territori interessati e la Regione Sardegna non siano stati per nulla coinvolti o informati.»
«Temiamo – aggiungono Eugenio Lai, Daniele Cocco, Maria Laura Orrù e Laura Caddeo – il solito tentativo di assalto ai territori, all’ambiente e alle risorse dell’isola da parte di multinazionali che pensano più alla massimizzazione dei profitti che all’interesse dei sardi. In questo caso sono in gioco le acque del Flumendosa tra i territori di Esterzili ed Orroli con il probabile coinvolgimento dei territori di Escolca, Serri, Mandas, Gergei e Nurri per il posizionamento di pale eoliche e distese fotovoltaiche.»
«Riteniamo – Eugenio Lai, Daniele Cocco, Maria Laura Orrù e Laura Caddeo – che le politiche regionali in materia di energia debbano essere finalizzate alla riduzione delle emissioni di carbonio e ad una sempre maggiore produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili con l’obiettivo principale del raggiungimento dell’autosufficienza energetica. Questo però deve avvenire attraverso un’attenta pianificazione delle reali esigenze energetiche della Sardegna che comprenda sia la realizzazione di nuovi impianti ma anche la riqualificazione delle esistenti opere di approvvigionamento idrico e di adduzione a servizio dei diversi comparti di utenza civile, irriguo e industriale e, soprattutto, senza trasformare l’isola in una grande industria per la produzione di energia attraverso lo sfruttamento indiscriminato delle nostre risorse naturali.»
«Al momento – concludono Eugenio Lai, Daniele Cocco, Maria Laura Orrù e Laura Caddeo – non conosciamo il piano di intervento del Gruppo Edf nell’isola, ma siamo certi che le acque del Flumendosa possano essere sicuramente utilizzate per l’irrigazione dei terreni al fine di migliorare e implementare la produzione agricola dei territori. Pensiamo che una tematica così importante non potrà che trovare un favorevole e celere riscontro da parte Sua, con un intervento che tuteli l’interesse dei territori e dei sardi.»
Antonio Caria