Otto diversi mondi espressivi e provenienze disparate, dall’Italia e dall’estero, per i finalisti del 15° “Premio Andrea Parodi”. Si tratta di Balentia (Sardegna), Beija Flor (Sicilia), Escarteen Sisters (Catalogna), Folkatomik (Piemonte), Raquel Kurpershoek (Olanda/Spagna), Walter Laureti (Lazio), Antonio Smiriglia (Sicilia), Ual·la! (Catalogna), che si confronteranno nelle finali in programma dal 13 al 15 ottobre al teatro auditorium del Conservatorio di Cagliari, con l’organizzazione della Fondazione Andrea Parodi e la direzione artistica di Elena Ledda.
A selezionarli, una commissione artistica scelta dalla Fondazione, che li ha scelti fra circa 250 iscritti, quasi metà dei quali stranieri, a testimoniare il rilievo internazionale raggiunto ormai dal Premio, uno dei più importanti contest europei di world music.
Nelle finali gli otto artisti si esibiranno dal vivo davanti ad un’ampia giuria composta da autorevoli addetti ai lavori, come cantanti, autori, musicisti, responsabili di festival, manager, discografici, uffici stampa, giornalisti, critici musicali, sia italiani che internazionali.
Prestigioso media partner dell’evento è anche per quest’anno Rai Radio 1.
Il vincitore assoluto avrà diritto ad una borsa di studio di € 2.500, oltre alla possibilità di esibirsi in alcuni festival partner del Parodi nel 2023, come l’European Jazz Expo (Sardegna), Folkest (Friuli), oltre che nello stesso Premio Andrea Parodi. Il vincitore del Premio della Critica avrà invece la possibilità di realizzare un videoclip professionale di un brano, prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi.
Per alcuni dei finalisti del Premio ci sarà anche la possibilità di essere invitati ad esibirsi in alcuni dei festival partner (come Mare e Miniere, Premio Bianca d’Aponte, Mo’l’estate Spirit Festival, Musiconnect-italy).
Il Premio è nato per omaggiare Andrea Parodi, “voce d’oro”, come disse di lui Al Di Meola. Esponente di rilievo della world music italiana, già fondatore dei Tazenda, Andrea Parodi è scomparso prematuramente nel 2006.