Power of Sport ha centrato l’obiettivo diventando la prima edizione di un grande appuntamento che si riproporrà negli anni a venire e che attraverso lo sport mira all’inclusione sociale delle persone con disabilità.
Incontro, passione, amicizia, mettersi alla prova, raggiungere obiettivi mai immaginati: Power of Sport è stato anche questo e Torre Grande è stata il palcoscenico naturale, a terra e in acqua.
Sono stati centinaia gli atleti paralimpici e non che hanno raggiunto la borgata marina oristanese per partecipare a questo grande evento che ha racchiuso in sé numerose attività sportive. Power of Sport è stato organizzato da Sea Scout in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali (FISDIR), con il patrocinio del comune di Oristano e della Pro Loco di Oristano e il supporto del Comitato Italiano Paralimpico.
Tennis tavolo (FISDIR e FITET), tiro con l’arco (FISDIR e FITARCO) e la prima competizione di nuoto in acque libere (FISDIR) sono stati i meeting regionali a cui si sono aggiunte le altre attività, quali: ciclismo, handbike, caccia al tesoro subacquea, beach rugby, beach soccer, percorsi sensoriali, calciobalilla (FPICB – Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla).
Venerdì 26 agosto la piazza di Torre Grande ha ospitato il talk dello psicologo Manolo Cattari “lo sport come canale di inserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità”, con lui sul palco c’erano gli atleti con disabilità che hanno raccontato le loro testimonianze ad un pubblico attento e interessato alle loro storie. Tra gli ospiti della serata anche il tecnico della nazionale di canoa e kayak Stefano Loddo, mentre l’olimpionico Stefano Oppo ha lanciato il suo in bocca al lupo agli atleti in collegamento video, perché impegnato nella preparazione dei prossimi mondiali di canottaggio.
Durante la serata è stato consegnato il primo premio speciale di Power of Sport: a riceverlo è stata l’atleta FISDIR Chiara Statzu, campionessa del mondo di atletica, per essersi distinta a livello mondiale, conquistando diversi ori agli ultimi DSWorld 2022.
La vita in Sea Scout è caratterizzata non solo dallo sport ma da molteplici attività speciali: tra queste anche la collaborazione con il CReS (Centro di Recupero del Sinis delle tartarughe marine e dei cetacei) e con la rete faunistica regionale a tutela della specie protetta delle Caretta Caretta; anche questo aspetto è stato approfondito sul palco dalla dott.ssa Elisa Mocci dell’Assessorato regionale all’Ambiente e dai biologi marini, i dott.ri Andrea De Lucia ed Andrea Camedda.
Anna Rita Taris, presidente ASD Sea Scout. «Power of sport si pone l’obiettivo di far incontrare le persone attraverso l’attività sportiva e di far conoscere ambiti con cui mai prima si era avuto a che fare. Gli atleti paralimpici hanno avuto modo di competere insieme a persone con disabilità cognitivo-relazionale e si sono create nuove sinergie, di questo siamo ampiamente soddisfatti.»
Riccardo La Porta, fondatore di Sea Scout. «In questi giorni è emerso il grande valore di Power Of Sport: è stata una grande soddisfazione vedere le persone avvicinarsi all’area sportiva e chiedere di potersi mettere alla prova insieme alle persone con disabilità, comprendendo che talvolta le distinzioni sono solo costruzioni mentali e sociali imposte, barriere che devono essere abbattute, e lo possiamo fare attraverso lo sport. Nelle competizioni, gli atleti devono dare il meglio di sé.
Ciascuno ha il proprio carattere, la propria personalità che va ben oltre la disabilità. Mi auguro che qualcuno copi l’idea e che il format venga realizzato altrove.»
Carmen Mura, delegata regionale FISDIR. «In questa tre giorni è emerso il concetto basilare è quello della diversità, non della disabilità: si è visto un insieme di persone diverse l’una dall’altra e,attraverso la formula di Power Of Sport, ci siamo trovati a incontrare persone con caratteristiche diverse, da atleti olimpici, paralimpici a normodotati. Viviamo in un mondo variegato, diverso, ma si può esistere e coesistere in uno stesso contesto praticando le stesse attività sportive. La bellezza è
stata proprio questa: Power of Sport ha permesso il coinvolgimento di diverse società provenienti da tutta la Sardegna, affiliate alla FISDIR e avendo avuto un alto numero di iscrizioni, posso dichiarare che è stato un successo. Vedere i sorrisi e le emozioni, al di là del discorso sportivo, posso dire che Power of Sport è stata una formula vincente»
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